
Tre anni fa aveva vinto l’Oscar Univendita risultando tra i migliori venditori d’Italia. Neanche il Covid ha fermato l’ascesa del massese Paolo Ceccarelli, commerciale ’doc’ del bucato e perfetta esempio di come sapersi ’reinventare’ anche in periodo di pandemia. Paolo ha effettuato da pochi mesi una nuova coraggiosa scelta professionale lasciando la sua precedente azienda per unire le forze con la storica ditta della zona e offrire prodotti a chilometro zero con un completo radicamento sul territorio apuano garantendo nel contempo un’attenzione ancora maggiore al cliente nella fase di assistenza.
Ceccarelli, può raccontarci in primis com’è stato l’impatto del virus e del conseguente lockdown sul suo settore, quello della vendita?
"Come per tanti lavori non è stato facile andare avanti. Il mercato della lavanderia in particolare si è un po’ fermato, prima di ripartire fortunatamente con grande successo e soddisfazioni, e personalmente in quel momento ne ho approfittato per sviluppare in maniera forte la linea sanificazione venendo incontro a delle esigenze che si sono fatte più sentite. Tant’è che abbiamo avuto un fatturato record nei primi due mesi di lockdown totale".
Com’è stato possibile un tale incremento?
"Diciamo che ho fatto buon viso a cattivo gioco e in una situazione complicata come quella che stavamo vivendo ho dovuto reinventare anche le tecniche di vendita. Nel periodo in cui eravamo chiusi in casa ho messo a punto e perfezionato un metodo on line che mi ha permesso di entrare lo stesso in maniera figurata nelle case dei possibili acquirenti e ne è venuto fuori un ’lavorone’. Sono soddisfatto di essere riuscito a trasformare una criticità in una nuova opportunità".
Ma veniamo al presente. Com’è maturata questa nuova scelta professionale?
"Mi sono accorto che crescendo avevo bisogno di una struttura più calata sul territorio che potesse supportarmi nella gestione completa del cliente e con questo non mi riferisco solo alla vendita ma anche all’assistenza. Qui a Massa ho trovato un’azienda storica come la Aga Com che lavora su questi mercati ed abbiamo deciso di fare squadra. Lei da sempre ha concentrato molto il suo lavoro sull’industriale (self service e lavanderie) ma in pochissimo tempo siamo riusciti a sviluppare questa situazione sul domestico aprendo anche all’attività commerciale. Credo che lo sviluppo di questo progetto potrà configurare reali possibilità lavorative in questo comparto fornendo opportunità nuove sul nostro territorio".
Gianluca Bondielli