
La frana che ha isolato Gignago
"Il problema attualmente è dove potere trasportare la terra ed i detriti precipitati – dice Antonio Moriconi, sindaco di Fosdinovo – per il momento, tutto il materiale è depositato lungo il lato a monte della strada in una scia continua. Avremmo individuato, a 200 metri di distanza un luogo dove stoccarlo, ma siamo in attesa della decisione dell’architetto Erica Pipitò, la dirigente dell’ufficio tecnico. E’ lei la responsabile: se darà il benestare per conferire il materiale qui nei pressi , credo – afferma il primo cittadino – che con un ulteriore giorno di lavoro tutta la viabilità tornerà nella norma. Diversamente, se tutta questa massa di terra, pietre e quant’altro la dirigente stabilirà debba essere trasportata al campo sportivo di Caniparola, inevitabilmente i tempi si allungheranno".
E quanto ai residenti di Gignago, ha spiegato: "Abbiamo fatto giungere in paese tutto quanto era necessario agli abitanti: dai generi alimentari alle bombole di gas Gpl per cucinare. In questo momento, sono in attesa della decisione del dirigente tecnico, però posso dire che siamo ormai a buon punto nella risoluzione della problematica". E’ dunque tornato in tutti i sensi il sole e il tempo buono ha consentito al “ragno“, lo speciale escavatore in grado di operare anche su pareti scoscese, di portare a termine il difficile lavoro di rimozione e ripulitura della frana precipitata lo scorso sabato notte sull’unica strada che conduce nella borgata di Gignago,di fatto isolandola. "Devo riconoscere che è stato svolto un lavoro encomiabile da parte della ditta Belvedere srl – conclude il sindaco Moriconi – Si è operato in sinergia fra maestranze, amministratori e popolazione. Gli uni hanno collaborato fattivamente con gli altri".
Roberto Oligeri