Situazione esplosiva in corsia: "Turni massacranti di 12 ore. Venga l’ispettorato del lavoro"

Massa Carrara, la denuncia di Barbieri (Fials): "Oltre 150 infermieri e oss con limitazioni ed esoneri. Ci sono 20 gravidanze non sostituite, il personale salta giorni liberi e riposi. Assunzioni urgenti"

Emergenza medici e infermieri

Emergenza medici e infermieri

Massa Carrara, 19 marzo 2023 – “Chiediamo che intervenga l’ispettorato del lavoro, perché non è possibile che ci siano reparti ospedalieri dove si lavora per 12 ore consecutive, senza pausa perché non è prevista per l’assistenza diretta al paziente. Mentre un amministrativo dopo 6 ore ha l’obbligo di stacco per almeno 30 minuti per il riposo psicofisico. Un altro colpo basso a tutti quei dipendenti che da anni garantiscono l’assistenza continuativa senza mai interromperla. Ma non è tutto".

Renzo Barbieri, segretario provinciale Fials, è un fiume in piena e traccia un quadro allarmante sia per quanto riguarda le carenze di infermieri che di oss e medici. "Vogliamo denunciare la grave situazione della nostra sanità pubblica con liste d’attesa lunghissime e reparti di degenza costantemente sotto organico – aggiunge Barbieri – Abbiamo numeri spaventosi, che ci rendono perplessi e ci fanno riflettere proprio alle porte della primavera-estate dove si delinea un piano ferie (non so come si potranno fare...). E all’orizzonte c’è l’aumento degli accessi in ospedale e sul territorio". I numeri fanno paura e chiarificano la situazione in provincia, mettendo in evidenza limiti e zone d’ombra marcati. "Abbiamo più di 100 infermieri e 50 oss con limitazioni ed esoneri, oltre 20 gravidanze non sostituite, più di 100 unità con la legge 104, ferie, malattie, infortuni – sottolinea ancora Barbieri – Sono tutte unità mancanti e solo grazie alla collaborazione dei colleghi e alla loro buona volontà – saltando il riposo – riescono a non far crollare un sistema sanitario, che da tempo barcolla. Sono urgenti assunzioni e potenziamento di tutti i reparti: servono interventi concreti dalla Regione, i numeri parlano da soli".

I dipendenti sono spesso sfiniti dai turni ’monstre’, come spiega anche Barbieri: "Il dipendente sanitario deve entrare prima e uscire dopo perché ha l’obbligo di fare cambio divisa e consegne fuori dall’orario di lavoro. In più saltano i dispositivi contrattuali che prevedono che i servizi h24 prevedono tre turni: non se ne possono fare due, dobbiamo pensare anche alle persone oltre che al lavoratore. Ma è tutto un circuito: quanto si è lucidi alle 8 e che servizio invece si offre, sfiniti, alla undicesima o dodicesima ora consecutiva? La Fials denuncia la violazione dell’articolo 43 lettera f del Ccnl, che spiega come non si debbano superare le 12 ore di lavoro consecutive. Ci riserveremo di presentare istanza al giudice del lavoro – chiosa Barbieri – Ci sono colleghi che fanno turni anche in pronto soccorso, e ricordiamo che non può diventare un ’centro di diagnosi’, i quali ci segnalano varie criticità. In merito ai posti letto di pronto soccorso, dove ci sono pazienti ricoverati, nel pomeriggio e nella notte non c’è piu il medico. Questo perchè anche la dirigenza medica essendo in numero inferiore rispetto al relativo organico, viene tolta da alcuni settori per essere inserita in altri. Ma così si scoprono posti rilevanti, dove la presenza costante del medico è, a parere nostro, fondamentale. Oggi con la carenza di medici di famiglia che c’è, peraltro, le liste d’attesa per esami si allungano e la gente sempre di più si riversa al pronto soccorso. Che, però, collassa. Ci chiediamo come mai succedano queste cose, e perchè si debba risparmiare sulla sanità... Bisogna assumere, integrare, implementare subito. Anche perché, nella confusione, è più facile che scappi l’errore. Come detto, la lucidità dopo tante ore di seguito, diventa merce rara".