"Ora Persiani chiede i voti a chi lo ha sfiduciato"

Il candidato del centrosinistra all’attacco: "Ha paura di perdere la poltrona"

"La poltrona di sindaco è importante, ma non credo che per rimanerci attaccati occorra essere disposti a qualsiasi cosa come sta facendo Persiani. Addirittura pronto a chiedere voti, attraverso una imposizione romana, a chi l’ ha sfiduciato in consiglio comunale, a coloro che sui manifesti in giro per la città venivano additati come i responsabili della sua caduta. Così il candidato a sindaco Enzo Ricci sulla ritrovata unità a destra. "La verità è che anche Persiani vede i sondaggi e soprattutto sente il clima che a Massa sta cambiando e ha paura di perdere la poltrona. Può sì invocare i diktat dei vertici nazionali, ma i numeri hanno la testa dura e dicono che quasi 8 elettori massesi su 10 non lo hanno votato, gli hanno detto chiaramente che anche per loro è un ex sindaco sfiduciato come lo è stato per la maggioranza dei consiglieri. Massa merita di più di un sindaco che non è stato in grado di tenere insieme nemmeno la propria maggioranza. Massa merita un governo che se ne prenda cura e ricucia gli strappi quelli che Persiani ha provocato nei confronti delle periferie, delle parti sociali e di migliaia di cittadini che in stragrande maggioranza si sono espressi per il cambiamento".

Intanto nei giorni scorsi Ricci ha tenuto un incontro a Forno dove ha parlato del recupero e della valorizzazione della Casa socialista. "La Casa – ha detto – è un simbolo, unico in Italia, punto di aggregazione per il paese per cui si rende necessario un intervento urgente per renderla fruibile. Così come per la ex filanda, che rappresenta l’identità di Forno e la sua storia, l’impegno sarà quello di trovare risorse per la valorizzazione dei borghi e riuscire a far diventare quel luogo un museo legato all’attività industriale". Ma non solo. Ricci ha parlato anche della "riscoperta della memoria storica e culturale del nostro territorio attraverso il recupero dei sentieri che uniscono le località montane e collinari, dando un nuovo impulso al turismo montano e alla conoscenza dei luoghi. Ma è fondamentale mettere in campo interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico e la regimazione delle acque".