
All’ex colonia Ugo Pisa per il circolo ora ci sono «. scatoloni tipo Amazon»
"Il metro dell’agire amministrativo del sindaco è caratterizzato da tratti autoritari che hanno annullato il dialogo con la cittadinanza e i territori". L’attacco durissimo arriva dall’associazione Arci 31 Settembre. "Le dichiarazioni di Persiani sul successo del festival Post-Colonia – continua l’associazione – sono la palese dimostrazione di come non sia mai stato in grado di avere un ’dialogo con la città’. Sul progetto dell’ex colonia Ugo Pisa tutte le osservazioni sono state bocciate, comprese le nostre, e questo nonostante le dichiarazioni di rito durante il processo democratico “tanto ci saranno le osservazioni per cambiare il progetto”. Ma tutte operazioni urbanistiche e di rigenerazione sono state imposte senza dialogo con la città, con percorsi partecipati di facciata e senza accogliere alcun suggerimento".
"Un metodo di azione – afferma il circolo 31 Settembre – replicato con la cosiddetta variante Sogegross, con la variante ex Sensi Garden, prima ancora con il parco della Rinchiostra, piazza IV Novembre, la nuova questura nel parco a Camponelli, la Casa della Salute alla stazione ferroviaria e adesso l’aeroporto. Oggi la prima storica colonia della nostra città, la Ugo Pisa, non esiste più sostituita da ’scatoloni’ tipo Amazon. Con la scusa che “quelli di prima” non avevano fatto nulla ci si è spinti a radere al suolo anche l’iconica passerella che univa gli edifici. La “memoria collettiva” del sindaco Persiani non esiste, è stata sostituita da una visione autoritaria della città senza alcun dialogo, che mira a plasmare lo spazio pubblico cancellando identità storiche non conformi al suo pensiero".