Ammazza il padre a coltellate

Montignoso: lo ha colpito sotto casa ed è scappato. Caccia all’omicida

I soccorritori nel luogo dell'omicidio

I soccorritori nel luogo dell'omicidio

Montignoso (Massa), 6 agosto 2019 - TRAGEDIA nella notte a Montignoso. Un giovane marocchino ha ucciso il padre a coltellate dopo una furibonda lite. E’ successo intorno alle 22.30 di ieri sera, in via Carlo Sforza, alle Capanne. Padre e figlio erano sotto casa, nel parcheggio aperto che dà sulla via. All’improvviso, per cause ancora da accertare, ma certamente al termine di una accesa discussione, l’ennesima, il giovane – Moassin Buden, 26 anni – ha estratto un coltello ed ha colpito ripetutamente il genitore, Abdel Huad Buden, 62 anni. Poi è scappato, a piedi, a torso nudo e insanguinato, facendo perdere le sue tracce. Una fuga rocambolesca che non si è ancora conclusa.

L’allarme è stato dato da alcuni vicini. Sul posto, dopo alcuni minuti, sono giunte le pattuglie dei carabinieri, della Guardia di Finanza e della polizia, insieme ai Vigili del fuoco. La zona dell’omicidio è stata delimitata. Alle Capanne sono arrivate anche le ambulanze della Croce Rossa di Massa e della Pubblica assistenza di Carrara, allertate dal 118.

Insomma, un gran trambusto che ha scosso e anche spaventato la comunità delle Capanne. In via Sforza, nel giro di poco tempo, si è radunata una folla di curiosi. Altissima la tensione, soprattutto quando si è saputo che l’omicida era ancora a giro, ma anche per la presenza dei familiari dellla vittima e dell’assassino.

Intanto medici e volontari del soccorso tentavano di rianimare l’uomo ferito a morte, steso a terra nel parcheggio, ancora con il coltello infilato nel petto. Una scena agghiacciante. Ma ogni tentativo è risultato vano. Abdel Buden è deceduto lì, sul posto, davanti a tanta gente. Le forze dell’ordine, nel frattempo, hanno cercato di ricostruire l’episodio e soprattutto hanno dato il via ad una vera e propria caccia all’uomo per assicurare l’omicida alla giustizia. L’impressione generale è che il giovane, in quelle condizioni, non possa essere andato molto lontano. Al momento in cui andiamo in stampa, Moassin Buden non è ancora stato preso e arrestato. Non si conoscono i particolari del delitto, ma è certo, così assicurano i vicini, che tra padre e figlio non corresse buon sangue da diverso tempo. Numerose le liti in famiglia, anche molto accese e... rumorose. Una famiglia numerosa, quella marocchina – marito, moglie e cinque figli – che abita da alcuni anni proprio in quella via, in uno degli alloggi popolari. La vittima, a quanto pare, faceva il commerciante.

A Montignoso, più tardi, è giunto anche il magistrato, che ha dispoto la rimozione della salma. Il corpo di Abdel Buden si trova ora all’obitorio dove sarà sottoposto all’esame autoptico.

Alfredo Marchetti

Luca Cecconi