ANDREA LUPARIA
Cronaca

Omicidio Gelsomina Verde, camorrista arrestato a Massa dopo 19 anni

Accusato del delitto della ragazza a Napoli, era ai domiciliari nella città toscana. Indagini della Polizia

Il corpo di Gelsomina Verde portato via dall'auto in cui è stata bruciata il 21 novembre 2004

Il corpo di Gelsomina Verde portato via dall'auto in cui è stata bruciata il 21 novembre 2004

Massa, 28 luglio 2023 – Hanno lavorato settimane in stretto contatto con i loro colleghi di Napoli, gli agenti della squadra mobile di Massa che ieri mattina sono andati a trovare Luigi De Lucia, ritenuto uno degli assassini di Gelsomina Verde, una vittima innocente della camorra.

La ragazza venne uccisa in maniera efferata a Napoli, il 21 novembre 2004, durante lo scontro tra il clan Di Lauro e gli scissionisti degli Amato Pagano. Era la faida di Scampia e Secondigliano, per capirci. L’unica colpa. se così si può dire, della poveretta era essere fidanzata con Gennaro Notturno, alias “o Saracino”, esponente di spicco dei rivali degli Amato-Pagano.

E’ una storia brutta, bruttissima. La povera ragazza venne trucidata a colpi d’arma da fuoco alla testa e poi bruciata in un’auto. All’epoca dei fatti le indagini non avevano portato a nulla: sospetti, indizi, ma nessuna prova.

Nei mesi scorsi le attività investigative sono ripartite anche sulla base delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. Ma gli investigatori dovevano stare molto attenti a non far trapelare nulla. E i killer dovevano essere arrestati contemporaneamente, perché altrimenti l’altro poteva scappare. E così la squadra mobile di Massa ha iniziato a sorvegliare con attenzione il presunto assassino.

Era ai domiciliari, non in cella, quindi il rischio fuga era concreto. Solo quando in Campania hanno fatto scattare le manette ai polsi di Pasquale Rinaldi, alias “o Vichingo” nella sua casa di Castelvolturno (Caserta), gli uomini della squadra mobile di Massa, coordinati dal vicequestore Antonio Dulvi Corcione, si sono mossi e hanno messo anche loro le manetta a Luigi de Lucia.

Ora de Lucia è in carcere a Massa, in attesa di essere trasferito a Napoli, in quanto le indagini sono state fatte dalla DDA del capoluogo campano. Per i magistrati i presunti killer non erano soli al momento dell’esecuzione. Avrebbero sequestrato e assassinato la vittima con Ugo De Lucia e Pietro Esposito, entrambi già condannati per l’omicidio di Gelsomina. Con questi due arresti la Polizia di Stato chiude il cerchio su questo omicidio trasversale eseguito dai Di Lauro perchè gli indagati, secondo gli investigatori, sarebbero gli ultimi due membri del commando.

Un particolare. Il crimine è stato talmente brutale da essere ripreso nelle serie Gomorra, dove una ragazza viene assassinata sparandole alla testa, messa dentro une vettura che poi viene data alle fiamme.