Omaggio al partigiano. Leonardo Umile

Cerimonia in ricordo di Leonardo Umile, partigiano ucciso dai nazisti 79 anni fa. Deposizione di fiori, raduno di autorità e celebrazione religiosa a Aulla e Villanova.

Omaggio al partigiano. Leonardo Umile

Omaggio al partigiano. Leonardo Umile

Stamani alle 11.15 nella contrada di Villanova alle porte di Bigliolo la cerimonia in ricordo di Leonardo Umile, partigiano, commissario politico del 1° Battaglione della IV^ Brigata Garibaldi Apuania, ucciso 79 anni fa dai nazisti. Umile, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria, originario della provincia di Chieti, dopo l’armistizio del 1943 si unì alla Resistenza in Lunigiana e ne divenne un importante componente. All’alba del 7 aprile del 1945, le forze naziste attaccarono in gran numero un gruppo di partigiani nel borgo di Bastia; Umile, che si trovava con i compagni di lotta nella vicina frazione di Cisigliana, accorse a dar manforte. Noncurante delle esortazioni a mettersi in salvo, restò da solo sparando fino all’ultimo proiettile per permettere lo sganciamento degli altri. Catturato dai tedeschi, condotto nella canonica di Bigliolo, venne torturato al fine di fargli rivelare i nomi dei compagni. “Tu sei Leonardo - gli chiese l’ufficiale tedesco - il capo dei banditi?“. “Sì, ma mi onoro - la risposta di Umile - d’essere un capo dei patrioti“. Di fronte al risoluto rifiuto di fornire i nomi dei compagni di lotta, Leonardo Umile venne trascinato fino all’incrocio di Villanova, messo al muro e ucciso. Il programma di oggi: ore 10,45 deposizione di un mazzo di fiori al monumento in piazza Nenni ad Aulla, la cerimonia quindi si sposterà a Villanova dove si avrà il raduno di autorità, rappresentanze partigiane, combattentistiche e d’arma al monumento sulla proviciale che indica il luogo dell’esecuzione. Deposizione di una corono d’alloro. Alle 11,30 la celebrazione di una messa da parte di Monsignor Antonio Vigo, cappellano militare, nella chiesa parrocchiale di Bigliolo. Seguiranno i saluti del sindaco di Aulla, Roberto Valettini.

Roberto Oligeri