Oltre 4mila le persone “fragili”. Cresce l’utenza dei servizi sociali

Dal Comune aiuti economici alle famiglie ma anche supporti per evitare la marginalità e favorire l’inclusione

Oltre 4mila le persone “fragili”. Cresce l’utenza dei servizi sociali

Oltre 4mila le persone “fragili”. Cresce l’utenza dei servizi sociali

Oltre 4mila i cittadini presi in carico dai servizi sociali del Comune di Massa nel 2022, un numero cresciuto ancora lo scorso anno. E la maggioranza di loro sono italiani, hanno bisogno di aiuto per pagare l’affitto, avere assistenza domiciliare, provare a inserirsi nella società. Molti i servizi erogati dal settore sociale, soprattuto per le famiglie disagiate, disabili e anziani. Non solo servizi assistenziali ma anche di supporto alle famiglie come i centri estivi per i minori, dove lo scorso anno sono stati accolti oltre 500 bambini. Con circa quattro milioni e mezzo di euro propri l’anno, il settore sociale dell’amministrazione Persiani guidato nel primo mandato da Amelia Zanti e oggi da Francesco Mangiaracina, dedica circa due milioni alla disabilità e un altro milione circa ai minori. Sono invece 410mila euro i fondi propri che il Comune di Massa ha destinato nel 2023 ed erogherà quest’anno per il contributo affitto a circa 450 famiglie.

Un settore complesso quello dei servizi sociali, che prevede tantissime forme di assistenzialismo accessibili attraverso l’apposito sportello (segretariato sociale) e realizzate in collaborazione con numerosi enti territoriali e con la rete di Ambito. "Alcuni di questi servizi sono spesso poco conosciuti – sottolinea l’assessore alle politiche Sociali Mangiaracina –, nonostante l’impegno considerevole degli uffici, non si percepisce esternamente la portata del lavoro svolto. C’è un team di professionisti che lavora costantemente per non lasciare indietro nessuno. Il nostro compito è fare in modo che le persone che si rivolgono al servizio possano vivere nel modo più possibile inclusivo".

E sono oltre quattromila persone, di cui più di mille con minori a carico. "Il disagio a causa del contesto economico nazionale e internazionale è purtroppo ovunque, è il trend di almeno l’ultimo decennio – prosegue Mangiaracina –. Il settore sociale. che con l’amministrazione Persiani 1 è stato riorganizzato e migliorato, è oggi un settore all’avanguardia per i servizi che eroga". Il dirigente Stefano Tonelli guida una squadra di 16 assistenti sociali, un’educatrice, cinque amministrativi dedicati e tre all’ufficio casa.

Il Comune quest’anno ha messo in campo un progetto per combattere il freddo, realizzato grazie agli Ets Misericordia e L’Abbraccio, con la partnership di Regione e i fondi europei Fead (circa 19mila euro). Oltre al monitoraggio notturno per dare risposte immediate a chi vive per strada, negli sportelli di via Parma a Marina di Massa e di via delle Carre a Massa, vengono distribuiti generi alimentari e materiale per combattere il freddo, come coperte e thermos. I soggetti individuati ricevono supporto immediato e possono anche essere accompagnati per una notte in albergo o al dormitorio gestito da Caritas. Il progetto si propone di reinserire le persone favorendone un confronto con i servizi sociali.

Ci sono poi i ‘Percorsi di inclusione sociale e accompagnamento lavorativo‘ studiati per evitare la marginalità, il trasporto sociale e scolastico, le compartecipazioni alla rette nelle strutture per anziani, i sostegni economici comunali come quello del Bonus sociale Tari. E poi c’è l’housing first di Ricortola, nata durante la prima amministrazione Persiani per rispondere alle situazioni di emergenza abitativa. Nella ex scuola sono stati ricavati appartamenti che vanno a sostituire i vecchi ostelli di fortuna e possono ospitare fino a circa venti persone. Tutta una serie di servizi e di percorsi ad hoc studiati dal settore sociale in base alle esigenze del singolo o del nucleo famigliare, e cerca di adattare le risposte alla nascita di nuove esigenze.

Alessandra Poggi