REDAZIONE MASSA CARRARA

Ok alla riqualificazione dell’ex parco dei Conigli

Si riempirà nuovamente di piante: si tratta di 99 esemplari di Pino d’Aleppo. La struttura venne sequestrata nel gennaio 2019 per l’abbattimento degli alberi

La forestale sequestra l’ex parco dei Conigli

L’ex Parco dei Conigli, a Marina di Massa, si riempirà nuovamente di piante, di pini per l’esattezza. E’ arrivato finalmente il via libera al progetto presentato ormai ad aprile dell’anno scorso dalla società proprietaria dell’area, la Lungofrigido Srl, che doveva ottenere l’autorizzazione paesaggistica per la riqualificazione del parco e anche il via libera dalla Soprintendenza, visto che si tratta di un’area in fascia litoranea protetta e tutelata. La conferenza paesaggistica ha dato l’ok già a settembre dell’anno scorso precisando che dovranno essere piantate almeno 99 piante della specie Pino di Aleppo, che abbiano già un’altezza di almeno 2,5 metri e un diametro minimo di 18 centimetri.

Una piantumazione che dovrà andare a coprire tutti gli spazi rimasti vuoti dopo gli abbattimenti effettuati all’inizio del 2019 e non autorizzati. Alla fine di gennaio di due anni fa, infatti, furono messi i sigilli all’ex parco dei conigli, ormai chiuso da diversi mesi: i carabinieri forestali di Massa Carrara, su segnalazione dell’associazione Italia Nostra – che ora esprime soddisfazione per il ritorno delle piante – avevano infatti verificato che dentro quell’area verde di circa 15mila metri quadrati, vicino al Frigido e al cuore marinello, erano state abbattute troppe piante senza alcuna autorizzazione. Rispetto all’autorizzazione chiesta e ottenuta per la rimozione di 15 piante cadute nell’ottobre del 2020, erano state infatti tagliate 43 piante di alto fusto e drasticamente potate altre 25 (capitozzate, letteralmente). Secondo i carabinieri era stata del fatto ‘stravolta la struttura del soprassuolo del Parco, con grave danno al paesaggio del litorale di Massa, tutelato fino dal 1952 da una specifico decreto ministeriale’.

L’area fu sequestrata, con relativa denuncia alla Procura. Lo stesso Comune avviò una procedura di infrazione amministrativa con multa alla società. Soprattutto fu disposta la ripiantumazione degli alberi tagliati, pari al doppio. I tempi per ottenere il via libera alle nuove piantumazioni, però, è durato più del previsto perché serviva anche l’autorizzazione paesaggistica con parere della Soprintendenza. Il primo è arrivato alla fine dell’estate scorsa, mentre per la Soprintendenza sono semplicemente scaduti i tempi del cosiddetto ’silenzio-assenso’ rispetto all’atto inviato già il 7 ottobre dell’anno scorso. E quindi in sostanza c’è il via libera al progetto di riqualificazione del parco con le 99 da piantare.

Francesco Scolaro