REDAZIONE MASSA CARRARA

"Obiettori di coscienza esclusi: illegali i concorsi per vigili urbani"

La deputata Martina Nardi interroga il ministro dell’Interno "Nella Polizia municipale si può lavorare anche senza armi"

"Illegali i concorsi per vigili urbani del Comune di Massa". Lo afferma la presidente della Commissione Attività Produttive della Camera, Martina Nardi, in una interrogazione alla ministra Lamorgese. "Non so se sia frutto di una deplorevole svista o di una scelta politica – afferma la Nardi – ma in entrambi i casi appare ingiustificabile la violazione della legalità da parte del Comune di Massa nell’escludere dai concorsi per la Polizia municipale i cittadini che hanno svolto il servizio militare come obiettori di coscienza. E’ per questo che ho deciso di chiedere, con una interrogazione, che la Ministra dell’Interno, Lamorgese, intervenga per sanare questa violazione dei diritti".

Nella sua interrogazione, Nardi spiega alla Lamorgese che il Comune di Massa ha recentemente pubblicato due bandi di concorso per la ricerca di 2 specialisti di Polizia municipale – ufficiale di P.M. categoria D (bando del 6 ottobre 2020) e 4 Istruttori di Polizia Municipale categoria C (bando del 13 ottobre 2020) escludendo i cittadini ‘obiettori di coscienza’.

La deputata massese del Pd ricorda che il Tar della Toscana (sentenza n. 8 del 15 gennaio 2007) ha stabilito che gli obiettori di coscienza che hanno prestato servizio civile possono legittimamente partecipare ai concorsi di Polizia municipale e svolgerne le relative funzioni perché non rientrano tra quelle che comportano l’uso di armi. "Infatti il citato articolo 15 della Legge 8 luglio 1998 n. 230, in materia di obiezione di coscienza, vieta a coloro che hanno prestato il servizio civile (gli obiettori) ‘di partecipare ai concorsi per l’arruolamento nelle forze armate, nell’arma dei Carabinieri, nel Corpo della Guardia di Finanza, nella Polizia di Stato nel Corpo di Polizia penitenziaria o per qualsiasi altro impiego che comporti l’uso delle armi’. Non gli vieta però di lavorare nella Polizia municipale. Il personale dei vigili è abilitato a svolgere anche funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza, e pertanto ammesso all’uso delle armi, soltanto a seguito del conferimento da parte del Prefetto della qualità di agente di pubblica sicurezza. Quindi questo status è una prerogativa accessoria ed eventuale e l’arma non è in ordinaria ‘dotazione obbligatoria’ a tutti gli agenti di Polizia municipale, ma solo di quelli in possesso della qualità suddetta".