LAURA SACCHETTI
Cronaca

Nozze d’oro per le farmacie comunali Servizi gratuiti e sconti sui prodotti

Festa a Villa Rinchiostra per i 50 anni della prima apertura. Ora nel territorio massese sono quattro. Numerosi i progetti di prevenzione offerti ai cittadini su vista, udito, nei, osteoporosi e glaucoma

di Laura Sacchetti

In occasione dell’anniversario per i cinquant’anni dall’apertura delle farmacie comunali di Massa, la prima fu aperta nel 1972, si è svolto, domenica scorsa, un incontro a Villa Rinchiostra per ricordare l’importanza di questi presidi socio sanitari, di come sono cambiati e dei servizi gratuiti che offrono al cittadino. Fino al 21 maggio, inoltre, in tutte le farmacie comunali di Massa ci sarà lo sconto del 10% su tutti i farmaci di automedicazione e su tutti i prodotti non in offerta. Al convegno hanno partecipato il sindaco Francesco Persiani, l’assessore Nadia Marnica con delega per le farmacie comunali, l’assessore Amelia Zanti e l’assessore Paolo Balloni. Moltissimi gli ospiti che sono intervenuti sulle diverse tematiche affrontate nel corso del pomeriggio, allietati da momenti musicali di tre studentesse del liceo musicale Felice Palma di Massa, preparate dalla loro professoressa Erminia Migliorini: Giancarla Gianardi Sera (mezzo soprano), Ritamay Ranalli (pianoforte) e Nicole Carrozzo (violoncello). Al termine invece gli studenti dell’Istituto alberghiero Minuto hanno preparato un ricco buffet con anche prodotti del territorio e la sala è stata allestita con opere pittoriche dell’artista Matteo Nocchi.

I festeggiamenti sono iniziati con la testimonianza del dottor Alessandro Simonini, direttore della prima farmacia comunale a Massa, quella in piazza De Gasperi che ha raccontato com’era la farmacia e come funzionava all’inizio. E’ stato dunque un viaggio temporale sul ruolo della farmacia e del farmacista e di come sia cambiata la situazione a causa del Covid, che ha visto i farmacisti in prima linea nell’emergenza. Hanno infatti condiviso con il pubblico alcuni momenti vissuti durante la pandemia, i direttori delle quattro farmacie comunali di Massa: Simona Balloni, comunale 1 piazza Alcide De Gasperi; Alessandro Giannelli, comunale 2 in via Zini a Marina di Massa; Manola Seppia comunale 3 in via Massa Avenza presso il centro commerciale MareMonti e Stefano Santini, comunale 4 in via delle Pinete in Partaccia.

Riccardo Pollina del cda di Nausicaa e il dottor Carlo Manfredi, presidente dell’ordine provinciale dei medici chirurghi e odontoiatri di Massa Carrara hanno spostato il focus sulla prevenzione e sui progetti gratuiti che le farmacie comunali hanno offerto e offrono ai cittadini, come "Occhio al neo", "Occhio alla vista" e quelle che partiranno a breve sulla prevenzione dell’osteoporosi, del glaucoma e del diabete. A questi progetti si aggiungono anche le giornate sul controllo dell’udito, il controllo della postura o lo sportello d’ascolto psicologico ed ai servizi sempre presenti di holter cardiaco, holter pressorio, Ecg, misurazione del dosaggio di vitamina D e i classici esami del sangue: colesterolo, glicemia e profilo lipidico. La dottoressa Carla Pucciarelli, coordinatore tecnico farmacie di Cispel, ha evidenziato quanto la pandemia sia stata anche un banco di prova per tutti i soggetti che compongono il sistema sanitario e quanto le farmacie abbiano davvero retto questo stress-test. Parlando del futuro della professione del farmacista è intervenuto Vincenzo Calderone, professore ordinario di farmacologia e presidente del corso di laurea magistrale in farmacia, che ha spiegato come anche l’università si stia adattando al cambiamento che la società impone modificando il corso di laurea per formare professionisti in linea con le nuove esigenze.

Il convegno si è chiuso con la testimonianza del dottor Gino Giarelli, presidente dell’ordine dei farmacisti della provincia di Massa Carrara e presidente regionale dell’associazione dei farmacisti volontari, che ha raccontato quanto sia importante che il farmacista esca dalla farmacia mettendo a disposizione le sue capacità e competenze alla collettività attraverso progetti di volontariato, come l’iniziativa fatta in collaborazione con Croce Rossa con la raccolta farmaci per l’emergenza in Ucraina.