Notte nazionale dei licei classici. Tuffo nel passato con gli ex studenti: "Comunicare bene non è semplice"

La sindaca Arrighi al Repetti: "Quello che impari lo devi raccontare come se tu lo dicessi a un bimbo". Tra gli ospiti anche le giornaliste Cristina Lorenzi e Francesca Frediani. Esibizione in musica degli alunni.

Notte nazionale dei licei classici. Tuffo nel passato con gli ex studenti: "Comunicare bene non è semplice"

Notte nazionale dei licei classici. Tuffo nel passato con gli ex studenti: "Comunicare bene non è semplice"

Ha tagliato il traguardo della decima edizione la ‘Notte nazionale dei licei classici’. Come sempre ha partecipato anche il classico Repetti, che ha aperto l’iniziativa con i balli iconici di Raffaella Carrà. Tanti gli studenti e gli ex studenti che hanno voluto partecipare alla festa, che è stata preceduta da uno speciale momento organizzato dalla professoressa e vice dirigente Maria Stella Raggi. Uno speciale momento dedicato a due ex studentesse del Repetti: la giornalista e vice capo servizio della nostra redazione Cristina Lorenzi e la giornalista freelance Francesca Frediani. Un momento di confronto con il pubblico in cui le due giornaliste hanno raccontato la strada che le ha portare a scrivere.

Erano presenti la sindaca Serena Arrighi, il rappresentante dell’ufficio scolastico territoriale Vincenzo Genovesi, e naturalmente la dirigente scolastica Alessandra Carozzi. Non poteva mancare un intermezzo musicale di grande impatto emotivo legato all’esibizione del coro del Repetti diretto dalla professoressa Federica Poli, che ha intonato la canzone ‘Io vivo per lei’ resa celebre dall’interpretazione di Andrea Bocelli e Giorgia. Per l’edizione della ‘Notte dei licei’ è stato scelto il duplice tema della comunicazione e della condanna alla violenza di genere. "Questa è l’occasione per stare tutti assieme e accogliere chi vuole partecipare – ha detto la dirigente Carozzi –, un grazie ai docenti e ai ragazzi che lavorano su questo progetto tutto l’anno".

"Anch’io sono una ex studentessa di questo liceo – ha detto la sindaca Arrighi –, e quello che ho imparato da un’ex insegnante è stato un insegnamento importante. E cioè che quando hai imparato qualcosa lo devi raccontare come se parlassi a un bimbo di cinque anni. La comunicazione è un esercizio di democrazia perché tutti devono capire cosa si dice". E poi l’appassionato intervento di Cristina Lorenzi che ha parlato a cuore aperto a tutti i ragazzi invitandoli a studiare le materie classiche perché "sono uno strumento in più per capire il mondo e andare oltre le cose", ha detto. "La comunicazione è una forma di partecipazione e un esempio è stato l’agorà, una piazza dove tutti avevano lo stesso diritto di parola e dove ci si confrontava, magari cambiando idea. A Dubai mi ha colpito l’assenza di piazze e di bar dove incontrarsi, infatti si tratta di una dittatura. Oggi la comunicazione è stravolta dalla tecnologia e se un tempo le notizie si potevano verificare perché erano minori e le vedevi in prima persona, oggi è molto complicato perché si devono fare numerosi passaggi per dimostrane la veridicità".

Francesca Frediani ha parlato dei suoi trascorsi scolastici ricordando che al Repetti ha passato gli anni più belli della sua vita, ma anche di quella volta che in fila per iscriversi all’università scelse archeologia, poi di quando cambiò idea e si iscrisse a legge senza seguire il suo istinto di fare lettere. "Il mio è stato un percorso lungo e accidentato – ha detto Frediani –. Il consiglio che oggi vorrei dare agli studenti è quello di seguire i loro sogni, perché in quello che si sogna si trova sempre la propria strada".

Alessandra Poggi