
Il luogo del furto di via Turigliano ad Avenza. Costantini della ditta Fibro Edil è stato colpito duie volte inun mese. L’autore del colpo è noto ai residenti
Banda del tombino di nuovo in azione, a neppure 24 ore dalle tre spaccate avvenute due giorni fa al centro estetico l’Angolo del benessere di via Sforza, e del Saloon Service e della pasticceria Chantal di viale XX Settembre. Stavolta quello che si presume essere il capo della banda ha fatto irruzione all’interno del negozio Fibro Edil di viale Turigliano di Matteo Costantini, e come per le altre tre attività è la seconda volta che deve fare i conti con la banda del tombino. Il ladro ha sfondato la porta d’ingresso, ma stavolta invece di un tombino ha usato un lavabo dell’esposizione esterna, per poi fuggir con all’incirca cento euro del fondo cassa. E come per tutti gli altri esercizi commerciali Costantini ha dovuto sborsare anche i soldi per riparare la porta. La situazione sta diventando preoccupante e tutti si chiedono come mai le forze dell’ordine non mettano fine a questa escalation di furti, dal momento che ad Avenza, zona privilegiata dalla banda del tombino, tutti sanno chi siano componenti e pali. Senza contare che in uno degli ultimi furti il ladro ha perso il telefono cellulare proprio mentre stava agendo, e il commerciante che l’ha trovato lo ha consegnato ancora attivo alle forze dell’ordine. Un senso di sfiducia che sta portando i commercianti a non denunciare i furti, come nel caso di Costantini. "E’ la seconda volta in un mese che mi spaccano la porta per rubare - l’amaro sfogo di Costantini - ma a differenza dell’altra volta penso che non sporgerò denuncia dal momento che tanto non cambia niente e i ladri continuano ad agire indisturbati. Oltre a questo, di fianco alla nostra attività c’è una casa abbandonata, da dove è passato anche il ladro, che è una zona di spaccio. Per segnalare il degrado ho già fatto un esposto, ma non è successo nulla". Una casa abbandonata che più volte è stata teatro di spaccio, ma anche di un incendio causato dagli abitanti abusivi, che un paio di anni fa si erano anche presi a coltellate. Del casolare si lamentano da anni anche i residenti della vicina via Piombara. "Siamo vicini agli imprenditori che hanno subito l’ennesimo attacco alla propria attività, alla sicurezza e alla dignità del lavoro. Questi episodi non solo provocano danni economici, ma minano il senso di fiducia e appartenenza nella comunità locale". A dirlo è Alida Vatteroni presidente di Confesercenti Carrara. L’associazione invita le istituzioni e le forze dell’ordine ad aumentare la vigilanza. "Occorre una risposta forte - conclude Vatteroni -, ai commercianti va il nostro pieno sostegno: non siete soli in questa battaglia".
Alessandra Poggi