CRISTINA LORENZI
Cronaca

"Noi dimenticati nel Bronx" L’allarme di Via Ghibellina

I farmacisti della ’Serafini’ reclamano più attenzione dalle istituzioni "Questa zona è pericolosa, la notte girano ubriachi con mazze da baseball".

"Noi dimenticati nel Bronx" L’allarme di Via Ghibellina

di Cristina Lorenzi

CARRARA

"Qui la notte c’è il bronx". Hanno paura i farmacisti di via Ghibellina costretti ai turni notturni. La zona con il calare dell’ombra si trasforma e diventa preda di balordi che mettono a soqquadro strade e piazze. "Pensi che qualche giorno fa sono arrivati con le mazze da baseball e hanno devastato lo storico intonaco di via Ghibellina". Parla a nome anche degli altri residenti Vincenzo Stilo, titolare della farmacia Serafini della antichissima strada.

"I turni la notte stanno diventando pericolosi – illustra la situazione il dottor Stilo –. Qui orde di ubriachi e di balordi devastano tutto quello che trovano. Oltre all’intonaco spaccato a mazzate, con i cacciavite hanno devastato le pareti delle case. Senza parlare di quello che ritroviamo ogni mattina". Un problema che finora sembrava relegato a Marina e alla sua movida, ma che adesso si è allargato anche al centro storico.

"Questa parte di città – prosegue Stilo – è completamente abbandonata e chi ci vive non si sente più sicuro". Figuriamoci chi ci deve lavorare e qui ha investito in un’attività. "Chiediamo a chi di dovere più attenzione per questa parte dimenticata di città e per chi deve lavorare e vivere nella sicurezza adeguata".

Il centro storico, autentico gioiello architettonico e urbanistico, è sempre più abbandonato a se stesso. La sporcizia, i cani, le deiezioni sono all’ordine del giorno come in una città del terzo mondo e i residenti lamentano che raramente arrivano gli addetti alle pulizie. L’appello è anche a Nausicaa, che dovrebbe intensificare i passaggi, oltre che al Comune che dovrebbe rendere la zona più vivibile con iniziative culturali e turistiche che richiamino visitatori e residenti. Adesso viene la bella stagione e il nostro centro deve presentarsi con il suo vestito migliore. Invece il degrado, cassonetti stracolmi, rifiuti di ogni genere regnano sovrani

La farmacia Serafini è un esempio di professionisti venuti da fuori per investire nella nostra città comprando una farmacia. Tuttavia sembra che chi arriva da altre realtà non riceva quel benvenuto necessario a far sì che i fondi dismessi possano riaprire e nuove energie possano tornare a pullulare nel centro.