
di Cristina Lorenzi
Ferragosto: il Comune stoppa i fuochi d’artificio e la movida si sposta al monte. Campocecina e i suoi prati sono stati presi d’assalto da una folla di giovani che, con tende, birre e barbecue hanno deciso di trascorrere la notte più attesa dell’estate al fresco. Così fin dalle prime ore della sera del 14 si è cominciato a capire che qualcosa non andava: fuochi senza alcuna regola, in luoghi pericolosi, giovani del tutto inesperti di bivacchi, che il giorno dopo hanno lasciato un vero e proprio terreno di guerra. Così i carabinieri forestali dopo aver trascorso la mattinata del 15 a identificare i ragazzi rimasti, hanno denunciato un carrarino per ubriachezza e oltraggio a pubblico ufficiale e sanzionato un altro giovane per aver acceso un fuoco senza alcuna prevenzione e per aver violato la norme di prevenzione degli incendi boschivi. A nulla sono valsi i consigli di chi più esperto invitava a spegnere i falò e ad avere rispetto della natura. I carabinieri già prima di ferragosto avevano notato attendamenti non autorizzati a Campocecina.
"Così la mattina del 15 agosto – si l egge in una nota dei militari – una pattuglia della stazione forestale dei carabinieri è andata a Campocecina per controllare la situazione; lo spettacolo che si sono trovati davanti ha purtroppo confermato i timori della vigilia. Nei prati di Campocecina erano presenti numerose tende e i cumuli di rifiuti abbandonati ovunque facevano capire che molte altre persone, responsabili degli abbandoni, si erano già allontanate. I militari hanno quindi identificato molti dei presenti, verificando che provvedessero a portare via i loro rifiuti. Purtroppo non tutti si sono comportati civilmente e così un carrarese, in preda all’ebbrezza alcolica, è stato denunciato per ubriachezza e oltraggio a pubblico ufficiale. Un altro gitante che aveva invece acceso un fuoco ancora attivo al mattino, è stato sanzionato per aver violato le norme di prevenzione degli incendi boschivi nel periodo a rischio. Vista la situazione osservata, con centinaia di persone presenti fin dalla sera della vigilia, sarà opportuno per il futuro un migliore coordinamento tra i vari soggetti competenti (Parco, Comune, Forze dell’ordine), al fine di regolamentare gli accessi nei giorni critici come il Ferragosto e programmare servizi specifici per assicurare che chi vuole passare una giornata piacevole a contatto con la natura lo faccia nel rispetto delle regole. Il rischio è che il ripetersi di comportamenti scorretti da parte di alcune persone porti a divieti generalizzati per la salvaguardia di un patrimonio naturale che deve essere mantenuto anche per le prossime generazioni".
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