MARIA NUDI
Cronaca

In cassa integrazione per il covid, apre negozio di fiori: "Così ho preso il coraggio"

Massa, la storia di un 29enne che aveva un sogno nel cassetto

Matteo Vita, 29 anni, nel suo negozio di Largo Matteotti a Massa

Massa, 9 ottobre 2021 - Ventinove anni , massese, un diploma di odontotecnico nel cassetto, la passione per i fiori e una lunga esperienza in negozio di fiori. Poi l’arrivo del Covid, un anno e mezzo di cassa integrazione, la nascita di una bambina e la decisione di “scommettere“ su una attività propria per riprendere il futuro in mano. E’ la storia di Matteo Vita che il 2 ottobre, con coraggio e intraprendenza, ha inaugurato il suo atelier dei fiori, ’La Boutique del Fiore’, in Largo Matteotti a Massa.

«Mi sono messo in proprio, con mia moglie Claudia, che per fortuna lavora, e con i miei genitori – racconta Matteo –. Abbiamo deciso di scommettere aprendo una nuova attività. Questo mestiere ce l’ho in mano da anni, non potevo restare a casa ancora, non è bello. Poi è nata Camilla, ha 8 mesi, e così eccomi in mezzo a piante, fiori e ceramiche di qualità, che arrivano dalla Puglia e sono artigianali".

«Ho scelto Largo Matteotti – continua – perché è una zona ’viva’ della città, una zona dove ci sono molte attività, anche storiche, dove è possibile trovare parcheggio. E’ una zona di passaggio, dove le vetrine sono tante. Mia moglie e io siamo consapevoli che è stata una scommessa, ma era necessario. L’emergenza Covid mi ha dato il coraggio di mettermi in gioco. Ora mi sento realizzato".

Ha aperto da una settimana: come è stato l’inizio? "Oltre ogni aspettativa. I colleghi delle altre attività mi hanno accolto bene. Penso a Luana della torrefazione che mi fa sentire la sua solidarietà e affetto. Tante persone sono entrate in negozio" Quali sono i suoi assi nella manica? "La qualità del prodotto, piante e fiori particolari, accessori in ceramica raffinati. Prezzi che per tutte le tasche. Matrimoni, cerimonie. Il cliente che si rivolge al mio negozio può essere certo che trova la risposta giusta alle sue esigenze. Nel periodo di cassa integrazione Covid ho provato a cercare un lavoro, è stato inutile, del resto non lo è stato solo per me e così ho fatto il salto. Un’ attività mia. Ce la sto mettondo tutta".