
Il nido di Caretta Caretta rinvenuto al Bagno Europa a Ronchi
La provincia apuana festeggia il record di prima schiusa di uova di tutta la Toscana, al Bagno Henderson, e la testa regionale per presenza di nidi. In totale dalla spiaggia del Cinquale sono uscite 14 piccole Caretta Caretta. Se la nostra costa viene sempre più scelta delle tartarughe di mare per deporre le loro uova, c’è chi, rapito dalla curiosità, tende a non rispettare semplici regole di buonsenso. E il presidente del Wwf provinciale, Gianluca Giannelli, fa un appello a chi desidera vedere questo straordinario spettacolo della natura: "Vi consigliamo – afferma rivolgendosi direttamente ai tanti appassionati e curiosi – di seguire i nostri eventi sulla pagina social per essere sempre aggiornati: di nidi ce ne sono tanti, non c’è fretta, si rischia di dare fastidio alle tartarughe marine. E poi non c’è garanzia che escano quando uno è presente. Si può restare nello spazio dal mare fino a 5 metri di battigia, ma non andare direttamente dove i nidi sono conservati. I gestori hanno facoltà di non far entrare nei lidi la sera, se qualcuno desidera partecipare ci telefoni prima, così che si possa organizzare il defluire delle persone, altrimenti siamo assediati dalle persone. Se vogliamo bene alle tartarughe dobbiamo superare la nostra curiosità. Stando nel perimetro demaniale dei 5 metri, si potrà ascoltare anche personale qualificato che spiegherà tutto l’iter al quale assisterete".
Un record quello degli 8 nidi sulla spiaggia di Marina di Massa che vanno ad aggiungersi a due della Versilia, a due passi da Montignoso, e uno a Marina di Carrara. Ecco l’elenco: due all’Oasi di Forte dei Marmi, uno al Bagno Henderson (Cinquale), uno tra i bagni Orizzonte e Tropicana (Poveromo=, due alla Romanina a Ronchi ("addirittura da due tartarughe diverse", spiega Giannelli), uno all’Essenza (Ronchi), uno al Bagno Milano (Marina di Massa), uno al Venezia (Marina di Carrara), uno all’Europa (Ronchi) e infine al Mistral (Marina di Carrara): quest’ultima tartaruga arriva dalla Francia, ha un Gps che traccia tutti i suoi movimenti.
"Tutto nacque nel 2013, con una prima tartaruga trovata a Livorno – prosegue Giannelli –. La Regione attivò un monitoraggio dei nidi da Bocca d’Arno al Lazio. Noi scendevamo come volontari. Nel 2021 si avverte la presenza di una tartaruga marina anche da noi e da lì abbiamo chiesto di estendere il monitoraggio anche nella parte nord della Toscana. L’area si divise in due: da Lido di Camaiore al Lazio e da Forte dei Marmi alla Liguria. Nel 2022 arrivarono i primi tre nidi, poi avvenne tutto un crescendo di tartarughe".
L’associazione, presente sul territorio da 40 anni, presidia giorno e notte i nidi presenti: "Ci sono tre volontari per ogni presidio. Restiamo fino alle 2 di notte per controllare che nessuno vada a dare fastidio al nido. All’alba torniamo per evitare che gli uccelli possano attaccare i presidi. La presenza della tartaruga dà modo, insieme all’Università di Pisa, di fare documentazione, studiare il fenomeno. Tutto questo però – conclude il presidente del Wwf – deve avvenire rispettando la tartaruga. Quindi vi chiediamo di usare il buonsenso e di seguire i consigli che vi diamo per non dare fastidio all’esemplare".