
Grande affluenza al Capodanno Toscano di Corneda, piccolo borgo del Comune di Tresana. Tra armigeri, arcieri, musici e sbandieratori. Nelle...
Grande affluenza al Capodanno Toscano di Corneda, piccolo borgo del Comune di Tresana. Tra armigeri, arcieri, musici e sbandieratori. Nelle piazze si sono tenuti duelli di tiro con l’arco e danze medievali a cura della Compagnia del Piagnaro di Pontremoli. Lungo le viuzze ha trovato spazio il mercato medievale ed è stata allestita l’arte della falconeria a cura dell’Associazione Compagnia della Quercia Nera. Plateee affollate anche al villaggio medievale a cura dell’Associazione Antichi mestieri di Equi e al vicolo dei tarocchi. Il ’capodanno toscano’ intende ricordare che fino al 1749, in Toscana, l’anno civile iniziava il 25 marzo, giorno in cui veniva collocata la festa dell’Annunciazione. Nel 1582 entrò in vigore il calendario gregoriano che fissava l’inizio dell’anno al 1º gennaio. E per ricordare questa antica traccia della storia toscana, il consiglio regionale ha deciso di finanziare varie iniziative attraverso un bando. A corredo un’estemporanea di pittura a cura dell’Associazione San Martino di Durasca, l’esposizione dei borghi di Tresana a cura della fotografa Daniela Trifoglio e la rappresentazione Dante in Lunigiana a cura della Compagnia Amighi d’Gino. Molti visitatori anche ai laboratori creativi a cura della Pro Loco Castello del Piagnaro e ai laboratori di pittura e scrittura gotica a cura di Anna Parasole. "Siamo grati ad artisti e compagnie - dice la presidente del consiglio comunale Claudia Vannini - Lieti della risposta del pubblico giunto nelle vie"
N.B.