REDAZIONE MASSA CARRARA

’Nastro rosa’ in pedana La Scherma Malaspina sposa il progetto solidale

Sostegno alle donne operate di tumore al seno con l’attività sportiva terapeutica. In tutto 52 ore di lezioni gratuite di sciabola con l’ausilio di fisioterapista e psicologa.

’Nastro rosa’ in pedana La Scherma Malaspina sposa il progetto solidale

La scherma scende in campo anche a Massa a sostegno delle donne operate di tumore al seno. La Schermistica Malaspina ha aderito, infatti, al progetto ’Nastro Rosa’ promosso dalla Federazione italiana scherma e da Sport e Salute, che svilupperà nel nostro territorio in collaborazione con la Lilt Massa Carrara. La Sala d’Armi di via XXVII Aprile ha ospitato ieri la presentazione dell’iniziativa, partita ormai da qualche anno ma che nel tempo sta coinvolgendo un sempre maggior numero di società in tutta Italia. Si tratta di un percorso importante teso a coniugare lo sport con il benessere psicofisico e volto a portare sulle pedane le donne che vorranno praticare un’attività sportiva terapeutica. In tutto 52 ore di lezione gratuite di sciabola distribuite nell’arco di 6 mesi e tenute a Massa dai maestri Marco Fialdini e Alessandro Faluomi, coadiuvati dalla dottoressa in fisioterapia in ambito oncologico Ilaria De Feo e dalla psicologa Cecilia Spicuglia.

Il valore della scherma nelle ’lame’ che fanno luce oltre il buio in cui può ritrovarsi una donna operata di tumore al seno. È qui il senso, la missione e la sfida del progeto ’Nastro Rosa’, uno dei fiori all’occhiello delle attività che la Federazione Scherma ha messo in campo nell’ambito delle iniziative risultate vincitrici nei bandi promossi da Sport e Salute per la diffusione dell’attività sportiva. Vincenzo De Bartolomeo, vicepresidente della Fis e referente del progetto, ha ribadito nel corso di un collegamento video la sensibilità della scherma che si mette disposizione delle équipe mediche impegnate nella riabilitazione delle donne operate di tumore al seno. E’ intervenuta online anche la maestra Cinzia Sacchetti che ha avuto il merito di trasferire in Italia delle esperienze internazionali nate in Francia e poi in Svizzera su questa tematica. Ora, grazie anche ai progetti di Sport e Salute, verrà dato ulteriore impulso a questo lavoro. Toccante e significativa è stata la testimonianza di Francesca Facione, ex fiorettista della Nazionale, che ha vissuto in prima persona quest’esperienza. "Ci sono passata nel 2020 quando sono stata operata a entrambi i seni – ha raccontato la testimonial del progetto – e so cosa significa condividere le paure di un percorso oncologico. Sono prima tornata io stessa in palestra a Terni dove sono riuscita a ritrovare il sorriso. Mi sono riappropriata del mio corpo e posso confermare che si può tornare a far tutto. In una seconda fase sono diventata collaboratrice di mio marito che aveva già iniziato con lezioni di scherma terapeutica. Trovarmi con compagne di viaggio è stata una sensazione fortissima così come fornire loro supporto e condivisione".

La conferenza è stata moderata da Riccardo Tazzini, presidente di Promozione Sportiva Mediterraneo Scherma, alla presenza di Dante Dell’Ertole e Pietro Bianchi, presidenti rispettivamente della Schermistica Malaspina e della Lilt Massa Carrara, oltre a Domenico Cassina, presidente del Comitato toscano di scherma.

Gianluca Bondielli