Museo, rifugio e maniero: gestione a Promocultura

Il Comune conferma l’affidamento fino al 2025 in attesa della nuova gara

Museo, rifugio e maniero: gestione a Promocultura

Museo, rifugio e maniero: gestione a Promocultura

Il Comune di Massa conferma la gestione unica in appalto alla cooperativa Promocultura di Empoli per rifugio antiaereo della Martana, Museo Gigi Guadagnucci e castello Malaspina, almeno fino a giugno 2025. Un servizio affidato per circa 75mila euro e finanziato con le risorse che palazzo civico incasserà dall’imposta di soggiorno: circa 34mila euro a testa divisi fra Malaspina e Guadagnucci, il resto alla Martana. Questo in attesa che si chiariscano in maniera definitiva i nuovi rapporti fra Comune e Soprintendenza per il castello, o meglio che si chiuda la pratica di Federalismo Demaniale già avviata, per fare poi un vero bando di gara che individui un unico gestore delle tre strutture, anche con nuove funzioni e indirizzi.

Il nodo resta quello del Castello. A maggio dell’anno scorso era stato concesso dalla Soprintendenza l’uso al Comune di Massa, con una nuova convenzione che sostituiva quella scaduta, per garantirne conservazione, accessibilità, valorizzazione culturale e manutenzione. Era entrata a quel punto Promocultura, cooperativa esperta del settore che opera fin dal 1998 nel campo della promozione della lettura, di gestione e valorizzazione dei beni culturali del territorio toscano attraverso servizi culturali dedicati al pubblico, fornendo servizi quali biglietteria, accoglienza, didattica in alcuni dei principali musei del Sistema MUDEV Empolese Valdelsa, come il Leonardiano di Vinci e la Casa Natale di Leonardo oltre ad alcuni uffici turistici del territorio, che aveva quindi ripristinato i cartelli della struttura e supportato l’amministrazione nell’importante progetto degli Uffizi Diffusi.

Promozione, quindi, ma anche capacità di ‘attraversare’ una fase delicata come quella dei lavori finanziati dal Pnrr e che iniziano in questi giorni per poco meno di un milione di euro, oltre a quelli a cura diretta della Soprintendenza. Opere di ristrutturazione che non consentono al momento di poter fruire dell’intero plesso del castello per motivi di delimitazione delle parti interessate dal cantiere e di sicurezza. Ma il castello deve comunque rimanere aperto e operativo il più possibile quindi la decisione di continuare l’esperienza con Promocultura.

Un discorso simile per il Museo Guadagnucci, dove i lavori nel parco di Villa Rinchiostra sono in corso ormai da circa 2 anni. Bisogna però mandare avanti le attività iniziate e programmate, come quelle con le scuole, i laboratori, gli eventi dedicati a bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico. Per il Ram, invece, si tratta solo di garantire l’apertura, custodia, guida e accoglienza all’interno del rifugio antiaereo.