DANIELE ROSI
Cronaca

Start up nata fra i banchi. Solidarietà al Barsanti

Lezione di fratellanza per i ragazzi della 3A dell’istituto professionale. Con la Fratres la simulazione di un’impresa e lezione sulla cultura del dono.

I ragazzi della 3A dell’Ipsia Barsanti. impegnati nel progetto

I ragazzi della 3A dell’Ipsia Barsanti. impegnati nel progetto

Un incontro che ha lasciato il segno, quello tra la classe 3A dell’Ipsia Barsanti di Massa e i volontari dell’associazione Fratres, nell’ambito del progetto “La cultura del Dono” promosso dalla Organizzazione Trapianti Toscana. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di avvicinare i giovani ai valori della solidarietà, della cittadinanza attiva e del dono, creando un legame diretto tra scuola e comunità. L’incontro si inserisce in un progetto più ampio, che ha visto gli studenti impegnati nella costituzione di una cooperativa simulata – la 3d cube community coop. soc. – sviluppata nell’ambito dell’iniziativa “Verso Toscana 2030 - L’Impresa Cooperativa Simulata, Scuola di sostenibilità economica e sociale”, promossa da Confcooperative Toscana.

Un’idea imprenditoriale dal forte impatto sociale, che unisce le competenze tecniche degli studenti del Barsanti nella progettazione 3D, alla sensibilizzazione sul tema della donazione del sangue, con l’obiettivo di diffondere tra i coetanei una nuova consapevolezza sul valore della solidarietà e del servizio verso gli altri. Con il supporto tecnico del professor Massimiliano Conti è stato possibile progettare e realizzare i primi prototipi stampati in 3D, che diventeranno parte integrante della futura campagna di comunicazione, informazione e formazione ideata dalla cooperativa simulata. Un grazie speciale va a Umberto Giorgi (Confcooperative) e a Edoardo Baldini (cooperativa L’Abbraccio), che con passione e competenza hanno accompagnato gli studenti in questo viaggio nella cooperazione, mostrando come l’impresa possa essere strumento di inclusione e cittadinanza attiva, un’occasione per costruire un futuro che tenga insieme professionalità, etica e responsabilità sociale.

Attraverso questo percorso, gli studenti hanno potuto cimentarsi con il mondo dell’impresa, confrontandosi con aspetti economici, gestionali e sociali, e scoprendo come anche un’idea nata sui banchi possa generare un impatto sulla comunità. Il dialogo con i volontari della Fratres, Sergio e Mauro, ha aggiunto valore e concretezza al progetto. La loro testimonianza, l’esperienza condivisa e la disponibilità a costruire insieme un percorso di formazione e coinvolgimento per le future generazioni hanno acceso nei ragazzi una riflessione profonda sul senso del dono. La Fratres, attiva da oltre cinquant’anni nella promozione della donazione del sangue e degli emoderivati, rappresenta un esempio di solidarietà organizzata e al servizio del bene comune, capace di tradurre in gesti semplici ma essenziali un grande messaggio di umanità. Il progetto proseguirà nei prossimi anni, arricchendosi di nuove collaborazioni e attività concrete per promuovere la cultura del dono tra i giovani e per diffondere, attraverso la cooperativa simulata, un messaggio di cittadinanza attiva e solidarietà. Un ringraziamento sentito va ai docenti che hanno reso possibile questo percorso: Jessica Niccolai, Giulia Bernamonti, Francesca Rebecchi, Ilaria Ciuffi e Angelica Gatti.