Muore una bimba di 4 anni: tragedia sull’A12 Sbalzata fuori dall’auto che ha preso fuoco

L’incidente ieri mattina tra i caselli di Versilia e Massa. Padre, madre e sorellina finiscono in ospedale: stavano andando in vacanza

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Quando arriva il momento di chiudere le valigie e partire per una vacanza in famiglia, l’unico sentimento che prevale è la leggerezza unita alla certezza di trascorrere un po’ di tempo con i propri cari, senza pensieri. L’autostrada A12 Genova-Livorno ieri mattina, però, è stata teatro – tra i caselli di Versilia e Massa – della tragedia peggiore che possa colpire una famiglia: la perdita di una figlia, in un drammatico incidente stradale.

Sulla berlina di colore bianco carica di valigie e con le bici al seguito viaggiavano in quattro: padre, madre e due bimbe di 10 e 4 anni (la piccola Jod Hachami Alaoui ne avrebbe compiuti 5 tra poche settimane) originari del Marocco ma residenti a Reggio Calabria. L’attesa per il raggiungimento della destinazione, Genova, dove la famiglia si sarebbe imbarcata per dirigersi proprio nella terra d’origine, e la felicità di rivedere tutti insieme i parenti lontani. Tra il casello dell’uscita Versilia e quello di Massa, all’altezza del chilometrio 122, però, all’improvviso è avvenuta la tragedia. Il traffico era intenso ieri mattina alle 10.30, secondo le prime ricostruzioni – ma la dinamica resta da chiarire ed è ancora al vaglio della stradale – l’auto della famiglia avrebbe tamponato quella che la precedeva e ciò avrebbe innescato una carambola che ha portato la prima vettura a cappottare e infine a prendere fuoco. Forse la stanchezza, un colpo di sonno o un attimo di distrazione, fatto sta che in un istante per la famiglia in viaggio si sono spalancate le porte del dramma: ad avere la peggio è stata Jod, la bambina più piccola, sbalzata fuori dall’abitacolo a causa dell’impatto fortissimo. La macchina dei soccorsi, imponente vista la gravità della situazione, si è messa immediatamente in moto e sul posto sono arrivati sia i vigili del fuoco con squadre sia da Massa che da Viareggio, che le ambulanze di Croce Verde Pietrasanta e Misericordia di Viareggio oltre alle auto della polizia stradale e ai mezzi della Salt per la viabilità. Hanno raggiunto il punto dell’impatto, risalendo una fila di chilometri di auto ferme, anche due automediche.

Chi viaggia in questi giorni in autostrada, assieme a quanti si muovono per lavoro e per le incombenze quotidiane, lo fa per turismo. Tante le targhe di paesi stranieri sulle macchine rimaste in coda per oltre due ore sul tratto dell’A12 tra i due caselli, ma anche tanti italiani in transito per raggiungere località balneari o per fare rientro a casa. Da una di queste vetture si è precipitato a soccorrere per primo la bambina un medico piemontese, che ha iniziato a praticare le manovre di soccorso in attesa dei militi. Era stato anche allertato l’elisoccorso Pegaso, ma per la bambina non c’è stato niente da fare ed è spirata sotto il sole caldo di settembre. Il medico del 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso.

Il grido di dolore straziante lanciato dalla mamma, una volta compreso che la sua piccola era deceduta, ha squarciato l’aria. Padre, madre e sorellina di 10 anni sono stati portati all’ospedale delle Apuane dove sono entrati con un codice giallo. Per loro escoriazioni, traumi agli arti inferiori e superiori ma soprattutto un forte e comprensibile choc. Intanto i vigili del fuoco del comando di Massa Carrara, sede centrale e il distaccamento di Viareggio del comando di Lucca in supporto hanno effettuato lo spegnimento dell’incendio all’auto della famiglia e messo in sicurezza l’altra vettura incidentata, sulla quale viaggiavano un uomo e una donna. Entrambe le macchine sono poi state sequestrate e sono a disposizione della procura di Massa Carrara. Il tratto autostradale è stato bloccato alla circolazione sia in direzione nord che in direzione sud per consentire le operazioni di soccorso con l’atterraggio dell’elicottero Pegaso, al termine del quale la carreggiata sud è stata riaperta al transito. Chiusa per oltre due ore – le auto sono ripartite poco prima delle 13 – la carreggiata in direzione nord, dove è avvenuto il tragico incidente.

Irene Carlotta Cicora