
Carrara, 15 settembre 2023 – La sua era una passione, quella per il mare, che aveva trasformato in lavoro quando circa dieci anni fa si era presentato nella sede della cooperativa ’Mare Sicuro’ per chiedere un posto come guardaspiaggia. Passava così le sue estati Luca Venturini che tra le postazioni di Levanto e quelle di Marina di Carrara trovava il suo spazio e aveva modo di poter curare la sua passione per le onde.
Prendeva il monopattino tutti i giorni e si recava in spiaggia per coprire il turno, e lì che si è sentito male la prima volta, all’inizio della stagione, nell’orario di sorveglianza quando si è accasciato a terra lamentando forti dolori. Venturini si era poi assentato per diversi giorni a causa dei controlli e delle cure di una probabile infezione che l’aveva colpito. Poi la ripresa dove il 49enne di Carrara aveva telefonato ai colleghi per tranquillizzarli e comunicare il suo rientro, quel gran sollievo di poter rimettere piede nella sabbia riassaporare il salmastro guardando l’orizzonte.
Tornato così a pieno regime nel litorale carrarese riprende la routine tra turni e pause, baywatch in mano e occhio vigile, per Luca quel periodo travagliato è solo un brutto ricordo. Passano le settimane, ma un giorno tornano i forti dolori si ripresentano i problemi, così per cause di forza maggiore si assenta dal lavoro diversi giorni, per lui si rende necessario il ricovero in ospedale dove i medici diagnosticano la grave infezione.
Con il trascorrere dei giorni le sue condizioni peggiorano fino a quando martedì scorso intorno alle 3 di notte Luca muore per l’aggravarsi di questa infezione che non gli ha lasciato scampo. La notizia ha gettato nel profondo sconforto i colleghi del ragazzo ben apprezzato da tutti, quel sorriso che era riconoscibile da tutti i marinelli che lo vedevano sul suo monopattini.