REDAZIONE MASSA CARRARA

Mostra di ceramiche d'arte di Kazumasa Mizokami a Massa, un viaggio tra forme e colori

L'artista giapponese Kazumasa Mizokami espone 46 delle sue opere più emblematiche nel Museo Diocesano di Massa, in un viaggio che esprime la scultura come una forma di arte viva. Inaugurazione stasera alle 21.

Mostra di ceramiche d'arte di Kazumasa Mizokami a Massa, un viaggio tra forme e colori

Ceramiche d’artista, non da artigiano: Kazumasa Mizokami, 65 anni, viene dalla città capitale di questa lavorazione in Giappone, Arita, ma si è presto distaccato dalle produzioni di famiglia per rincorrere una dimensione di autore a livello internazionale. Dopo il suo giro del mondo è arrivato a Milano dove ha studiato a Brera e dove ha esposto numerose volte come ha fatto in gallerie e musei di ogni parte del mondo. Da oggi, primo luglio, al 4 ottobre, grazie all’Associazione Quattro Coronati, è a Massa - dopo avere avuto nel passato una presenza a Carrara – espone 46 delle sue opere più emblematiche nelle sale del Museo Diocesano di via Alberica.

L’inaugurazione stasera alle 21 alla presenza dell’artista giapponese. La mostra è visitabile mercoledì, giovedì, sabato e domenica alle 21 alle 24, il venerdì dalle 18 alle 24. A partire dal 3 settembre e fino alla conclusione gli orari cambieranno: dal mercoledì alla domenica dalle 15 alle 19. Il titolo della mostra è “Dove nascono le stelle”.

"L’opera di Kazumasa Mizokami – dice Mauro Daniele Lucchesi dell’Associazione Quattro Coronati - è un dialogo con i materiali e le tecniche per assecondare la dimensione poetica che si sposa perfettamente con gli esiti formali. È il risultato della dimensione astratta-progettuale dell’artista, cresciuto come erede della grande tradizione della lavorazione della ceramica orientale, dove domina perfettamente la moderazione della terracotta con cui realizza molte delle sue sculture. Le sue opere non sono solo vettori poetici, ma sono anche lavori in una dimensione di sospensione temporale; i temi a cui l’artista dà forma sono quelli della quotidianità, quelli circadiani delle piccole cose e delle micro-azioni che costellano lo scorrere della vita dell’uomo".

L’originalità di Mizokami è evidente nel suo modo di affrontare la scultura che diventa, come notano i critici, “orizzontale, inoltre dialoga sinergicamente con la pittura, con forme e colori. Un viaggio che esprime dal profondo come si può testimoniare “in modo chiaro che la scultura è ancora viva e in grado di parlare a un pubblico sempre più distratto dai media digitali".