
di Claudio Laudanna
"Qui possiamo prevenire quello che è accaduto a Davide Astori o Piermario Morosini". Massimo Lombardi è un luminare della diagnostica per immagini italiana, da pochi giorni è entrato nello staff del Centro diagnostico apuano diretto da Giuseppe Tognini e per spiegare di cosa si occuperà, tra l’altro, a Turigliano, usa l’esempio di due dei casi che hanno scosso più a fondo il mondo dello sport nazionale. Pur essendo ragazzi giovani e, per di più, atleti professionisti, prima il centrocampista del Livorno e poi il capitano della Fiorentina sono stati uccisi da un male subdolo e difficile da individuare: la displasia ventricolare destra aritmogena.
Un killer silenzioso che, tuttavia, con i giusti strumenti e le giuste competenze si può individuare. "In questo centro ci sono tutti i mezzi per potere venire in aiuto dei medici sportivi che ritengono siano necessari ulteriori controlli per escludere questo genere di problema – spiega Lombardi dal suo nuovo ufficio -. Sul territorio ci sono buoni ospedali come il Noa, il Versilia o l’Opa, ma una struttura privata come il Centro diagnostico apuano può andare sicuramente a integrare l’offerta con ottimi risultati e tempi di attesa ridotti. D’altronde la richiesta di questo tipo di esami è in continua crescita visto che non dimentichiamo che le patologie cardiache sono quelle più diffuse nella nostra società". Proprio alla cura e all’individuazione di questo genere di malattie Lombardi ha dedicato tutta la sua carriera che, tra l’altro, l’ha portato a lavorare a lungo con il Cnr, all’Opa e al policlinico San Donato di Milano dove è attualmente responsabile del servizio di imaging cardiaco multimodale. "Io sono sia cardiologo che radiologo e negli anni mi sono dedicato allo studio di questa branca della medicina – spiega Lombardi -. Tac e risonanza magnetica sono i principali strumenti a nostra disposizione per individuare a prevenire numerose malattie cardiache. La Tac viene utilizzata per esempio quando c’è un sospetto di tumori, mentre la risonanza ci aiuta in tutto quello che ha a che vedere con le malattie coronariche, le arterie che nutrono il cuore e sono la causa dell’infarto. La richiesta per questo tipo di esami è molto alta, ma spesso la diagnostica di questo tipo è sottosviluppata nelle strutture pubbliche perché necessita oltre che di macchinari anche di competenze specifiche e non sempre si trovano assieme. Qui a Turigliano noi siamo a disposizione per andare a rispondere alla domanda mettendo al servizio di chi lo richiede la nostra competenza".