
Tante le attività di studio e consultazione portate avanti nel polo culturale
Il conto alla rovescia per la chiusura della Biblioteca civica e conseguente trasloco del suo patrimonio bibliografico è agli sgoccioli.
In attesa che poi si completino i lavori di ampliamento e che venga individuata una serie di spazi o un altro spazio alternativo dove svolgere le attività, in particolare di studio e consultazione (a suo tempo, nel mese di dicembre, si parlò di sedi alternative papabili quali aule all’interno di Palazzo Nizza, Villa Cuturi e Villa della Rinchiostra). Ed è questo il tassello mancante, adesso che con una determina della dirigente di settore Simona Benetti il Comune nei giorni scorsi ha affidato il servizio di trasloco del materiale bibliografico della Biblioteca civica alla Promal Srl, azienda del torinese, per la somma di 36mila euro. Ripescando il cronoprogramma dei lavori, i libri della biblioteca ’Giampaoli’ avrebbero dovuto essere trasferiti nell’ex mercato ortofrutticolo entro il 30 aprile scorso – dunque è stato maturato un lieve ritardo rispetto alle tempistiche inizialmente immaginate – mentre il cantiere dei lavori ai palazzi storici era indicato da terminare il 31 gennaio 2026.
L’intenzione dell’amministrazione è quella di dotare la città di un polo culturale di rilievo, ristrutturando e ampliando l’attuale sede della Biblioteca Giampaoli. A valere sul progetto “Rigenerazione urbana“, per il progetto “Recupero e riqualificazione di Palazzo Bourdillon e Palazzo Colombini“, sono iniziati da alcuni mesi i lavori di ristrutturazione e sono stati già delocalizzati i volumi storici del Fondo antico e scaffalature, già in possesso della Biblioteca civica nei depositi esterni. In vista dell’imminente sgombero dell’intera struttura del Colombini per l’ultimazione dei lavori, è necessario provvedere anche al trasloco e riposizionamento di tutto il matteriale bibliografico moderno attualmente lì presente e anche di quello depositato nella sede del Bondano.
La Biblioteca civica ’Stefano Giampaoli’ registra circa 30mila
prestiti l’anno, cento visite organizzate e laboratori per le scuole, di cui oltre 60 prenotate dallo scorso ottobre fino ad aprile
2025, tra i 100-150 accessi giornalieri. Svolge servizi di prestito, anche interbibliotecario, aula studio, biblioteca digitale, ma
anche percorsi di inserimento
socio-sanitario, di recente attivato per 3 persone per le quali stare in biblioteca è sinonimo di vita. In poche parole, uno spazio dal valore sociale oltre che culturale.
I.C.C.