Montagna, cercansi custodi. Ecco il bando per le imprese contro lo spopolamento

Massa, finanziamenti della Regione per la rivitalizzazione del tessuto sociale ed economico. Tre le attività principali: gestione attiva del bosco, cura del territorio e iniziative sociali

La cura della montagna
La cura della montagna

Massa, 6 agosto 2023 – Si chiamano ‘Custodi della montagna’ e di fatto sono piccole imprese in attività oltre i 500 metri di altezza che con il contributo della Regione si impegnano a presidiare i versanti del territorio, a prendersene cura e se possibile a evitare lo spopolamento delle montagne e dei borghi che le caratterizzano. La misura, introdotta con legge regionale del 2022, ora entra nel vivo perché tramite un bando delegato ai Comuni si cercano appunto le realtà locali interessate a far parte del percorso. Il Comune di Massa ha quindi pubblicato una manifestazione di interesse per l’individuazione di proposte da presentare alla Regione tesi proprio al contrasto allo spopolamento e sulla rivitalizzazione del tessuto sociale ed economico dei territori montani. L’avviso ha per oggetto lo svolgimento di una delle seguenti attività: gestione attiva del bosco, cura del territorio, svolgimento di attività sociale.

Gli obiettivi sono chiari: contrastare lo spopolamento di tali aree, rivitalizzandone e riqualificandone il tessuto sociale ed economico, attività a favore delle comunità locali. A bilancio ci sono 200mila euro e ciascuna impresa il cui progetto dovesse risultare idoneo e fra i primi tre classificati potrà ottenere fino a 15mila euro di contributo. Possono partecipare micro, piccole e medie imprese, compresi i liberi professionisti e altri soggetti, operanti in attività di natura imprenditoriale di tutti i settori economici che abbiano sede operativa o almeno unità locale in uno dei comuni montani e a un’altitudine non inferiore a 500 metri e in caso di attività agricole almeno il cinquanta per cento dei terreni su cui è svolta l’attività deve essere localizzato ad un’altitudine non inferiore a 500 metri. Fra gli altri requisiti, servono poi l’iscrizione alla Camera di Commercio e tutto deve essere in regola sotto il profilo economico, finanziario e fiscale.

Gli operatori economici beneficiari dei contributi dovranno quindi sottoscrivere un Patto di Comunità con il Comune di Massa: sarà riconosciuto un ulteriore contributo a fondo perduto pari al 20% di quanto concesso per l’intera durata del Patto di Comunità, che può avere una durata massima di 5 anni. Ci sono risorse anche per chi non ottiene i contributi regionali a patto di sottoscrivere il Patto di comunità con il Comune: un contributo a fondo perduto da un minimo di 10mila a un massimo di 15mila euro. I progetti devono essere presentati entro il 21 agosto.