Monsignor Vigo saluta i fedeli. Il cappellano rimette le stellette: "Ho trascorso anni meravigliosi"

Commovente cerimonia ieri nelle chiese di Magliano e Agnino nel comune di Fivizzano. Dopo 20 anni il prelato tornerà nei ranghi del reparto Incursori dei Consubin di Spezia.

Una mattinata memorabile quella di ieri nelle Chiese di Magliano e di Agnino in Comune di Fivizzano ed in quella di Bigliolo, dedicata a San Donato, in Comune di Aulla dove il parroco, monsignor Antonio Vigo, già cappellano militare e da ormai 20 anni approdato in quest’angolo di Lunigiana si è ’congedato’ dai suoi parrocchiani, quelli che lui chiama "La mia gente".

Da oggi ’il prete generale di Bigliolo’, torna a mettere le stellette, nei ranghi del Reparto ’Incursori’ del Consubin a La Spezia, una compagine d’elite delle nostre Forze Armate, dove stamattina di buon’ora si è presentato con la puntualità ed il rigore che da sempre lo contraddistinguono. Una decisione la sua, presa diversi mesi fa, lo scorso anno e che solo pochissimi fidati conoscevano. Una notizia che i parrocchiani hanno appreso da una quindicina di giorni.

Una cerimonia quindi ricolma di commozione, quella durante la messa delle 11,30 a Bigliolo, la frazione dove monsignor Vigo abitava. Una realtà di campagna che, dopo la sua venuta sotto molti aspetti, in pochi anni, era assurta a ’centro del mondo’ nella nostra Provincia. Visite di personaggi d’importanza nazionale ed estera, rigenerazione del Santuario della Madonna di Castagnola, gite per gli anziani sulla Amerigo Vespucci, scuola di vela per i ragazzi, visite all’Accademia Navale di Livorno, pellegrinaggi, incontri culturali ed un’infinità di altri eventi.

"Da domattina (oggi, ndr), ormai non è più un mistero lo sapete, mi presenterò ai Reparti - ha iniziato così la sua omelia il prelato- cui – dove sono stato destinato, ma ho degli obblighi qui con la mia gente, soprattutto gli ammalati negli ospedali e gli anziani che tornerò a trovare. Ci rivedremo sovente. Il mio numero di telefono resta il solito ed io ci sarò sempre. Per tutti. E vorrei che sapeste che vi ho amato, molto amato. A volte, più che lo stesso Nostro Signore".

Monsignor Antonio Vigo, cappellano ammiraglio, riprenderà quindi il suo servizio nelle forze armate in qualità di cappellano degli ’Incursori’ della Marina Militare a ’Le Grazie’ e dell’Aereonautica Militare nell’aereoporto di Cadimare a La Spezia. E’ stato promosso però, e questo è la prima volta che accade, cappellano militare della Associazione Marinai d’Italia e pertanto, sovente sarà in viaggio per tutta la Penisola.

Inoltre, le alte gerarchie, stanno predisponendo per lui un altro specifico incarico, a livello nazionale. "Lei ci ha fatto vivere 20 anni stupendi monsignore - ha dichiarato dal pulpito a nome della comunità Elia Angelotti, un parrocchiano -, ma pure nella difficoltà e tristezza del momento comprendiamo quanto sia giusto che lei torni ’al suo primo amore’: la Marina Militare, la divisa, a disposizione dello Stato. E, come vige fra marinai, le auguriamo ’Buon vento’".

Roberto Oligeri