
Monoblocco, un piano per i servizi Casani al lavoro per delocalizzare Si tenta di salvare le unità operative
di Cristina Lorenzi
Un piano per il Monoblocco pronto per la prossima settiman. Lo garantisce la direttrice generale Maria Letizia Casani che in una nota assicura quanto già avanzato dalla sindaca Serena Arrighi: "I servizi non saranno toccati". Casani, dopo il verbale dei vigili del fuoco che definiva fuori norma il Monoblocco sia per l’impianto elettrico, che per l’antisismico e lo strutturale, ricorda "la necessità di importanti lavori di messa in sicurezza. Si sta lavorando alacremente a un particolareggiato piano di allocazione delle attività, per garantire ai cittadini i servizi socio-sanitari. Da alcuni giorni sto incontrando i componenti della direzione, i direttori dei presidi ospedalieri e della zona distretto, l’ufficio tecnico, i responsabili della sicurezza e dell’antincendio per fare il punto della situazione per un piano. Stiamo cercando di accelerare anche l’avvio dei lavori per la palazzina che sorgerà a fianco del monoblocco e che potrà ospitare varie attività sanitarie. Confermo che sono in costante contatto con la sindaca di Carrara Serena Arrighi e con l’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini".
La direzione Asl ha convocato per lunedì un incontro con i sindacati.
Sui problemi del monoblocco si sta scatenando l’opposizione. Massimiliano Bernardi consigliere di Carrara civica che in una nota teme lo smantellamento.
"Era il 2019 quando il Pd aveva deciso di abbatterlo: dopo la battaglia dell’opposizione e dei comitati ci fu il dietro front della politica. I cittadini – prosegue Bernardi – sono stati presi in giro per anni con le promesse dei famosi 13 milioni di euro per mettere in sicurezza la struttura a rischio sismico e inagibile e costruirne un’altra. Dopo 4 anni di promesse non mantenute ci domandiamo se le tempistiche dei vigili del fuoco siano compatibili con gli interventi. Nonostante la preoccupazione dei cittadini, dei comitati e dei sindacati non abbiamo ancora ricevuto notizie ufficiali da parte della sindaca. Il Monoblocco è un grande punto di riferimento sanitario e garantisce quel quadro di sanità integrata territoriale che da sempre la città ha cercato di mantenere. Chiudere un‘organizzazione del genere indebolirebbe ulteriormente non solo il sistema sanitario, ma anche quello economico e occupazionale della città". Da qui la richiesta di un consiglio comunale ad hoc per chiarire l’intera vicenda.