Mini panchine rosse sulle scrivanie degli uffici comunali. "E’ un messaggio importante – sottolinea l’assessora alla cultura e pari opportunità, Monica Bertoneri – perché la violenza si combatte ogni giorno". Dieci sono le mini panchine rosse che saranno posizionate in diversi uffici, sedi e sale del Comune di Massa: sala giunta, sala del consiglio comunale, Urp, hall d’ingresso del municipio, biglietterie dei teatri Guglielmi e Servi; Villa Cuturi, Biblioteca civica, Museo Guadagnucci, Info Point sul viale di Marina. "Il contrasto alla violenza sulle donne deve essere un messaggio quotidiano e non essere relegato solamente alle date del 25 novembre e dell’8 marzo – evidenzia l’assessora Bertoneri – . Riteniamo utile esporre questo simbolo nei luoghi di accesso al pubblico per dare continuità al messaggio contro la violenza e il femminicidio. Un messaggio che deve essere riaffermato ogni giorno. Purtroppo c’è bisogno di questi simboli in quanto la violenza sulle donne è una piaga sociale allarmante. Auspichiamo di poter dipingere, un giorno, queste panchine rosso sangue con pennellate di tutti i colori dell’arcobaleno".
La mini panchina fa parte del progetto “Panchina rossa no alla violenza”, ideata e promossa dalla giornalista Angela Maria Fruzzetti per le associazioni Insieme, Eventi sul Frigido e Gruppo Rete antiviolenza Massa. "Obiettivo della mini panchina, monumento civile di significato immediato, è di farci riflettere ogni giorno, ricordarci che il fenomeno ci coinvolge tutti – sottolinea Fruzzetti –. La mini panchina è già in alcune scuole, al Museo Guidi, nella chiesa di Lavacchio, all’ufficio cultura del Comune di Aulla, nelle sedi Spi Cgil Massa Carrara ed ha raggiunto la santa sede del Vaticano e gli uffici del Presidente della Repubblica. E’ stato emozionante essere contattata dal Quirinale e ringraziata per quella mini panchina appoggiata sopra un lembo della coperta della pace. Ringrazio il Comune di Massa per dare seguito al progetto, aperto a chiunque vorrà aderire.alla diffusione del messaggio contro la violenza. Un simbolo, che però conta". Le panchine sono realizzate dall’artigiano Luciano Alberti.