MONICA LEONCINI
Cronaca

Mille firme contro l’antenna 5G: "Difendiamo il territorio e la salute"

Nuovo incontro del comitato dei cittadini di Filetto per dire ’no’ alla struttura che sorgerà a Villafranca

Filetto, l’area e base per l’istallazione antenna 5G: la rabbia dei cittadini

Filetto, l’area e base per l’istallazione antenna 5G: la rabbia dei cittadini

Un nuovo incontro per dire ‘no’ all’antenna di Filetto. Il comitato di cittadini che si è creato spontaneamente per opporsi all’antenna del 5G, in corso di realizzazione nella suggestiva frazione del comune di Villafranca, continua a dirsi contrario al progetto. Tanti i motivi del no, come l’impatto negativo sulla salute, il danneggiamento ambientale e le conseguenze sul turismo, il deprezzamento degli immobili e dei terreni che la presenza dell’antenna 5G può indurre. La Lunigiana è nel mirino di un’azienda milanese che sta cercando di realizzare alte antenne del 5G in diversi paesi, da Filetto, a Bagnone, fino a Pallerone e Fosdinovo. A Filetto i cittadini si sono mobilitati, hanno incontrato il sindaco di Villafranca e chiesto lo stop ai lavori. L’amministrazione è riuscita a ottenere una sospensiva che porterà a una nuova conferenza di servizi prevista nei prossimi giorni, in cui si deciderà. Intanto i lavori sono fermi, per ora è stato realizzato solo il basamento, mentre gli operai non si sono più visti lavorare sul terreno di proprietà privata. Il gruppo, nel frattempo, ha iniziato una raccolta di firme, che ne conta moltissime.

"Fino a oggi - si legge in una nota del gruppo di cittadini - coloro che si stanno battendo per opporsi all’antenna 5G di Filetto non hanno risposto ad attacchi sul loro impegno per opporsi all’opera. Oggi lo facciamo, per rispetto alle quasi mille persone che finora hanno partecipato alla raccolta di firme. Chi si sta esponendo in prima persona per questa battaglia, non ha nulla di che vergognarsi e nulla da nascondere. Quanto si è fatto e quanto si sta facendo non vuole esse espressione di alcuna posizione estremista o frutto di fantasiose teorie, è il risultato dell’impegno di tutti coloro che sono animati da fatti concreti e preoccupazioni fondate". Dopo un primo incontro, partecipatissimo, al cinema di Villafranca, ne è in programma un altro, fissato per il 15 febbraio, a cui prenderanno parte esponenti del mondo medico scientifico che si sono resi disponibili a rispondere alle domande dei partecipanti.

"E’ un fatto concreto - si legge ancora - l’impatto che queste antenne hanno sul territorio, che viene snaturato e la conseguente perdita di valore di qualsiasi edificio o terreno che si trovi nei loro dintorni. Chiunque abbia occhi si rende conto della totale estraneità delle antenne con il paesaggio che le circonda. E’ una preoccupazione fondata la mancanza di studi che certifichino, oltre ogni ragionevole dubbio, l’assenza di effetti negativi delle antenne sulla salute. Tale incertezza è da sola sufficiente perché venga chiesto di mantenere un approccio cautelativo, che tuteli la salute del persone".

Monica Leoncini