Vent’anni, il 5 luglio, dalla fondazione del Centro Icaro di Costamala, Licciana Nardi, che nel 2005 ha aperto per la prima volta le sue porte ai giovani della Lunigiana. Per questo speciale compleanno è stata organizzata una serie di eventi celebrativi, nell’arco di tutto l’anno, intitolata ‘Icaro 20’. Ma il 4 e 5 luglio, per la particolarità della ricorrenza, è in programma una due giorni di festa. Si inizierà con l’inaugurazione della mostra fotografica ‘Stravolti’ alle 18.30, a cura di Francesca Fontana e Jacopo Grassi dello studio ‘Come’. Sono stati realizzati 60 ritratti di fondatori, volontari, giovani adulti che da giovanissimi avevano frequentato Icaro. A ospitarli sarà la Sala Teatro ‘21 Madri Costituenti’, mentre all’esterno, alle 21.30, lo spettacolo teatrale ‘Cambio stagione. Un armadio di domande’ di Blanca Teatro.
Quello attorno alla fondazione di Icaro fu un progetto motivato, all’epoca, dal bisogno di un presidio di prevenzione rivolto alle nuove generazioni, con l’idea di dotare il territorio della bassa Lunigiana di uno spazio sicuro, dove passare il pomeriggio tra divertimento e laboratori, in compagnia. Furono allora la direttrice della Società della Salute Rosanna Vallelonga, il presidente Mario Guastalli, Daniela Monali della SdS e il sindaco del tempo di Licciana Nardi, Enzo Manenti, a realizzare l’intento, in accordo con l’Unione dei Comuni. La sede – la stessa di ora – è all’interno di una parte del bel Palazzo Gaggioli, messo a disposizione, in comodato d’uso, dalla Curia. Matteo Ratti, Lorenzo Antoniotti e Valentina Serradori sono l’anima operativa del Centro. "Siamo partiti come costola del servizio dipendenze. Questo posto è poi, nel tempo, diventato comunità. Il Centro Icaro è rivolto a ragazze e ragazzi dai 10 ai 18 anni", spiegano Antoniotti e Ratti.
Alle pareti la testimonianza delle attività svolte: "Abbiamo sempre proposto la formula laboratorio, cioè fare delle cose insieme. Dal teatro, alla musica, alla cucina, dove proponiamo un tema e i partecipanti si mettono con le mani in pasta. D’inverno il calendario è più strutturato, l’estate è più libera: organizziamo un torneo di calcetto, al quale partecipano in molti, un’opportunità anche per chi non si può permettere le scuole calcio. Abbiamo sempre deciso di mantenere i tavoli da biliardino e da ping pong, al posto di installare un dispositivo per videogiochi", sottolinea Ratti. La parola d’ordine è ‘presenza’, il Centro collabora anche con i servizi sociali, facendosi carico delle situazioni più delicate. Ricorrenti le collaborazioni con le istituzioni scolastiche. È di quest’anno, ad esempio, l’adesione a ‘Fili resistenti’, nato per volontà di alcune insegnanti della scuola secondaria di primo grado di Barbarasco, per gli 80 anni dalla Liberazione, assieme all’Istituto Storico della Resistenza Apuana e Anpi.
Grazie all’iniziativa ‘Futuro Aperto’ di Regione Toscana, Icaro ha potuto proporre attività anche all’esterno: una passeggiata sulle Apuane fino al ‘David’ di Kobra o agli stretti di Giaredo, ad esempio. "In questi 20 anni si è creato un bel legame con la comunità di Costamala: partecipiamo alla preparazione della festa del paese in onore della Presentazione della Beata Vergine Maria, a novembre; gli anziani ci portano un po’ della loro sapienza culinaria durante i laboratori", dicono gli operatori. La festa continuerà anche sabato 5 con l’inaugurazione della mostra ‘Come ti vedo. Volti e prospettive attraverso lo sguardo’, realizzata da Sigeric. "Siamo già pronti per le prossime iniziative di ‘Icaro 20’ e siamo sempre qui, attivi per i ragazzi che frequentano giornalmente il Centro", concludono Ratti e Antoniotti.