Inizierà venerdì 27 il processo a un giovane di 22 anni accusato di sostituzione di persona e diffamazione ai danni di una ragazzina appena maggiorenne. La storia è identica a tante altre. Lui e lei si conoscono in rete. Lei è del Nord Italia, lui è nato a Pontremoli ma adesso si è trasferito: abita sempre in Lunigiana ma non è più a Pontremoli. All’inizio la passione è travolgente e il legame amoroso sembra fortissimo. Poi però, come troppe volte accade, qualcosa tra i due si rompe. Lei si accorge che lui non è come appariva in Rete e decide di lasciarlo. Ma lui non accetta. Prima cerca di convincerla con le buone poi, secondo l’accusa, passa alle cattive. E così, dato che lei aveva avuta l’ingenuità di spedirgli via e-mail delle fotografie con pose piuttosto hard, decide di metterle in Rete. Attenzione però. Non le avrebbe messe a suo nome. Si sarebbe sostituito, in Rete, all’ex fidanzata e le avrebbe pubblicate aggiungendo scritte piuttosto, come dire, sconvenienti. A quel punto la ragazza si è accorta di quanto stava accadendo e ha sporto denuncia. Adesso il giovane è accusato di sostituzione di persona e diffamazione, con l’aggravante di essersi avvalso di un mezzo pubblico quale Internet e il social network Facebook. A seguire l’inchiesta, portata avanti dai carabinieri della Compagnia di Pontremoli, è stato il sostituto procuratore della Repubblica Marco Mansi. Difficile però ipotizzare se ci sarà lui in aula a sostenere l’accusa o se sarà sostituito da un vice procuratore onorario.
A.Lup.