Mesi di attesa per esami e visite E mancano posti letto in Medicina Appello del Comune alla ‘Sds’

Incontro di sindaco e assessore di Pontremoli con una delegazione della Società della salute. In ospedale impossibile prenotare risonanza, ecodoppler e ortopedico. Difficoltà sui trasporti dei malati.

Mesi di attesa per esami e visite  E mancano posti letto in Medicina  Appello del Comune alla ‘Sds’
Mesi di attesa per esami e visite E mancano posti letto in Medicina Appello del Comune alla ‘Sds’

Quella messa peggio è l’ecografia con un tempo di attesa fino a gennaio. Ma per l’ecocardio primo appuntamento utile a settembre, come la visita dermatologica. Poi ci sono prenotazioni che all’ospedale di Pontremoli non è possibile attivare: risonanza magnetica, ecodoppler, visite ortopediche. Sono stati i medici di famiglia a segnalare i ‘nei’ sanitari all’assessore alla Salute e vicesindaca Clara Cavellini che ieri mattina ha incontrato in Comune a Pontremoli una delegazione della Società della Salute guidata dal direttore Marco Formato assieme ad Amedeo Baldi e Angela Neri. C’erano anche il sindaco Jacopo Ferri e la responsabile del Sociale Stefania Benelli.

"Ci sono state segnalate diverse problematiche dai medici di famiglia e l’amministrazione comunale ha deciso di confrontarsi con la SdS per verificare le possibilità di trovare soluzioni – spiega Cavellini – . Non ci sono solo i tempi di attesa per gli esami e le visite mediche, ma anche disagi nei trasporti sociosanitari. I pazienti barellati hanno diritto al trasporto, ma per quelli che non lo sono, e devono comunque svolgere esami e terapie in Costa, il servizio non c’è. E si tratta di persone in difficoltà. Al Comune interessa che vengano garantiti i servizi a persone indigenti, sole e anziane, anche se non hanno bisogno della barella, possibilità ora molto complicata perché occorre sempre la prenotazione al Cup". La SdS intende rendere più agevole questo percorso con la collaborazione dei patronati. E’ stata chiesta anche la riattivazione di 4 posti di cure intermedie utilizzate per il post ricovero all’ospedale di Pontremoli depennate in pandemia. "Abbiamo fatto presente - aggiunge Cavellini - la difficoltà dei medici di famiglia legata al fatto che per i ricoveri occorra sempre passare attraverso il pronto soccorso e che, ad esempio nel reparto di medicina di Pontremoli non c’è mai un posto libero perché vengono occupati da pazienti inviati dal Noa di Massa in attesa di transitare alla cure intermedie. Così per paradosso i pazienti della Lunigiana devono andare al Noa perché a Pontremoli non c’è posto".

Dall’esame dei servizi note positive per l’attività degli infermieri domiciliari e funziona bene il rapporto tra i medici di famiglia e assistenti sociali. La SdS si è impegnata ad attivare per 3 ore la settimana la bottega della salute che aiuta i cittadini a districarsi tra la burocrazia sanitaria e reintegrare i 4 posti letto di cure intermedie regolate dal setting 3, vale a dire senza la presenza del medico la notte.

A Pontremoli funzionano due sedi del distretto sociosanitario, una casa della salute alla Rsa Cabrini e un ospedale di zona. Sono attivi 4 servizi residenziali con 3 Rsa ( una privata), più un centro disturbi alimentari e un gruppo appartamento ‘Casa Più’ per disabili. Due i servizi semiresidenziali con diurno per alzheimer, centro giovanile e uno di aggregazione per anziani. Altri due sportelli per segretariato sociale, Centro donna e Ipm.

Natalino Benacci