ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Medici di famiglia, è l’anno zero "Non ci sono più posti disponibili"

Grave carenza su Massa e Montignoso, si salva Carrara grazie alla guardia medica, ma i disagi restano

Medici di famiglia, è l’anno zero "Non ci sono più posti disponibili"

di Alfredo Marchetti

"La situazione è difficile: allo stato attuale siamo a scelta zero". Non si nasconde dietro a un dito la responsabile della Zona Apuane Asl Monica Guglielmi. Mancano medici di famiglia, molti apuani si ritrovano senza una copertura sanitaria. A Massa, Carrara e Montignoso esercita circa un’ottantina di professionisti, troppo pochi per la richiesta di tutta una provincia. Stiamo assistendo a una vera e propria vocazione di Ippocrate: chi sceglie di intraprendere la carriera medica, preferisce specializzarsi in altri campi, invogliato ad avere una carriera più complessa, anche spaventato dalla delicatezza l’impegno che un ruolo come il medico di famiglia ormai ricopre. La responsabile Asl è consapevole che si debba correre immediatamente ai ripari. "Molti sono andati in pensione – spiega –, in questo momento in pratica non c’è scelta su Massa e Montignoso. A Carrara invece c’è il servizio di continuità assistenziale alla Casa della salute in piazza Sacco e Vanzetti che permette ai cittadini di avere una ricetta in caso di bisogno, dalle 8 alle 20. In questa città c’è ancora qualche professionista che ha posti liberi. La situazione è difficile, spero che venga confermato il decreto che permette ai medici di restare in attività fino a 72 anni, anche se purtroppo quelli che potrebbero continuare non sono molti. Dall’altro lato ci sono tanti giovani che potrebbero sopperire al problema, ma sono appena entrati, ovvero stanno frequentando il corso di formazione e hanno un massimale pazienti fermo a mille pazienti".

La responsabile Asl non è rimasta con le mani in mano: "Ho chiesto al comitato di medicina generale dell’azienda sanitaria locale la possibilità di alzare il massimale a 1800 pazienti per ogni singolo medico, anche per consentire il ricongiungimento parentale, ovvero la famiglia che può essere seguita dallo stesso medico. Purtroppo ci sono specializzazioni che hanno perso lustro, non si vogliono più fare. Credo comunque che sia necessario un bando per assumere altri colleghi, nella speranza che si possa in tempi brevi risolvere questo problema. Su Montignoso avevamo due giovani medici che hanno deciso di intraprendere altre strade: uno ha scelto la specializzazione in Anestesia, che era un sogno irrealizzato, l’altro si è spostato altrove. Entrambi comunque continueranno a garantire una continuità assistenziale".

Sul caso di Montignoso interviene anche il sindaco Gianni Lorenzetti. Il primo di marzo andrà in pensione il medico Aldo Elasti, professionista conosciuto in tutto il territorio e si aprirà una falla nel sistema sanitario. Molti dei suoi pazienti adesso sono in un vero e proprio limbo. La responsabile Asl ha assicurato che prestazioni di routine come le ricette mediche saranno garantite dai dottori presenti, ma di fatto viene a mancare il rapporto medico-paziente.

"Sono presenti 5 dottori: Battistini, Braida, Marcon, Bellè, Pucci e Germelli. Sono tutti al completo. Ho allertato la responsabile affinché si facesse carico di questo problema. La mia attenzione è massima perché non possiamo pensare di lasciare i cittadini senza la copertura medica. Ho invitato Asl anche a promuovere un bando che dia la possibilità a giovani medici di entrare nel mondo del lavoro, sopperendo questa grave mancanza che va a impattare sulla vita di tutti i giorni dei cittadini".