REDAZIONE MASSA CARRARA

Massa, medico arrestato: continuava a curare pazienti nonostante i domiciliari

Era già stato condannato in primo grado a oltre quattro anni. Scoperto mentre esercitava la professione in casa, nonostante il divieto e la sospensione dall’albo

L'intervento della guardia di finanza

L'intervento della guardia di finanza

Massa, 29 luglio 2025 – Continuava a ricevere e curare pazienti all’interno della casa dei genitori, trasformata in uno studio medico abusivo, nonostante fosse agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e sospeso dall’Ordine dei medici. Per questo un medico massese è stato arrestato e condotto in carcere dai finanzieri del gruppo della guardia di finanza di Massa Carrara, su disposizione del tribunale, che ha aggravato la misura cautelare su richiesta della procura.

Il professionista era già stato coinvolto in un’indagine condotta nei mesi scorsi dalla guardia di finanza e dalla procura della Repubblica di Massa Carrara. A luglio 2025 era arrivata la condanna in primo grado: oltre quattro anni di reclusione per esercizio abusivo della professione e altri reati connessi a pratiche sanitarie irregolari, compresi trattamenti estetici invasivi in condizioni non sicure. Il medico, infatti, già in passato si era reso protagonista di numerosi episodi illeciti: secondo gli accertamenti, effettuava trattamenti di chirurgia estetica in sedazione profonda, in ambienti privi delle autorizzazioni e delle condizioni minime di sicurezza.

Durante l’esecuzione degli arresti domiciliari presso l’abitazione dei genitori, con obbligo di non comunicare con altre persone e divieto di esercitare l’attività sanitaria, l’uomo ha continuato a operare come se nulla fosse. 

L’ultimo episodio è avvenuto nel giugno 2025: secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, un paziente si sarebbe rivolto al medico per un trattamento sanitario. Il risultato è stato un peggioramento delle condizioni del paziente, che ha avuto bisogno di cure urgenti in una struttura sanitaria adeguata.

A seguito di questo caso, l’abitazione è stata perquisita ed è stato trovato un vero e proprio studio medico, attrezzato per ricevere i clienti. Durante il blitz i finanzieri hanno anche sorpreso una paziente in attesa di essere visitata, completamente ignara della situazione.

Considerata la gravità dei fatti, il tribunale di Massa ha disposto la custodia cautelare in carcere. Risulta indagata a piede libero anche la compagna del medico. Secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe collaborato nelle attività sanitarie senza alcun titolo abilitativo, prestando assistenza durante i trattamenti medici.