
Marmo all’opera Cantanti da tutto il mondo
Si scaldano la voce i cantanti lirici, nel Ridotto degli Animosi quello che era il ‘salotto buono della città’, dove i borghesi dell’industria marmifera carrarese si ritrovavano per cultura e iniziative . Tra stucchi e specchi il pianista accarezza i tasti del repertorio musicale di 50 candidati che, nella cornice della terza edizione del concorso ‘Marmo all’opera’, verranno selezionati per due spettacoli agli Animosi: il concerto dei finalisti domani alle 18 e la rappresentazione ‘La cambiale di matrimonio’ di Gioacchino Rossini, con l’Orchestra dei musici di Parma, di sabato 7 ottobre alle 21.
Così le calde voci dei candidati salgono sul palco una alla volta nelle tre giornate di selezione, c’è tensione. La sala è vuota, davanti a loro solo la giuria presieduta dal soprano Giovanna Casolla, dal baritono Sergio Bologna e dal regista Renato Bonaiuto che accenna il via. Le note conquistano il teatro. Ad ascoltare c’è lei, Giovanna Casolla, il soprano che ha calcato i maggiori teatri del mondo, premio oscar della lirica, acclamata come una delle Turandot di riferimento del secolo scorso. La cantante osserva i candidati e si concentra sulle voci "alcune anche molto particolari, ma purtroppo non ci sono più i veri maestri - commenta -. L’errore sta nel voler microfonare tutti gli artisti. Io all’Arena di Verona ho sempre cantato senza microfono. Nemmeno lì l’ho mai voluto. Dico sempre questa cosa ai ragazzi e nell’occasione dirò anche quello che penso dei loro maestri". Senza mezzi termini e con la schiettezza di chi conosce un settore delicato e per palati sopraffini.
Dall’altra parte gli artisti consci della vetrina offerta dal circolo carrarese Amici della lirica ‘Angelo Mercuriali’ che nel vortice di emozioni devono fare i conti con due sensazioni "quella dove devi essere più forte del giudizio degli altri e l’altra dove canti davanti al pubblico e ti rendi conto che è quello che vuoi fare e vuoi essere pagata per questo". Così il 27enne soprano Martina Sannino, arrivata per l’occasione da Torre del Greco, interpreta il suo momento prima di mettere piede sul palco, lei che studia musica dall’età di 10 anni.
Sacrificio e vita solitaria sono le parole d’ordine però "che bello il percorso della cantante – racconta Anna Grotto, 26 anni da Vicenza, soprano che studia dal 2019 –, tante emozioni, tante soddisfazioni. Posti sempre diversi, anche per questo e difficile accompagnarsi. L’obiettivo è uno: cantare per emozionare il pubblico". Poi la Grotto sale sul palco e parte il ‘Canto alla Luna’ della Rusalka di Antonin Dvorak. Ad attendere il suo turno mentre la osserva c’è il tenore 26enne Davide Battiniello, da Torre del Greco, che nel suo repertorio spazia da ‘E lucevan le stelle’ dalla Tosca di Giacomo Puccini a ‘Recondite armonie’ fino a ‘Ch’ella mi creda libero e lontano’ della Fanciulla del West. Più di 50 i giovani provenienti da tutto il mondo, Corea, Ucraina, Georgia, Giappone, Cile, Spagna, Austria che per la terza volta colgono l’occasione del concorso del circolo ’Mercuriali’ per testare la propria preparazione e provare il grande salto della prova del pubblico. "Anche la selezione sotto l’occhio vigile di Giovanna Casolla – hanno spiegato – è per noi uno dei motivi della trasferta. Non è tanto importante vincere quanto essere esaminatie seguire i consigli del grande soprano".
Emozioni sempre nuove "per quanto sia difficile è bellissimo perché si conoscono nuove persone, nuovi colleghi, nuovi musicisti e cambiare teatro con acustiche differenti è sempre un’avventura". Alla sua prima esperienza c’è Ester Esposito un mezzosoprano di 26 anni dalla provincia di Avellino, diplomata in canto al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma " diplomata a marzo dello scorso anno. Cantare è un’arma che mi aiuta nella vita, sul palco sono me stessa per quanto sia difficile, come nel caso di un concorso dove in gioco c’è il giudizio altrui. I giudici siamo noi stessi e cerchiamo di dare il massimo sempre, di emozionare e di emozionarci".
Canta invece da molti anni il soprano Rosanna Logreco di 37 anni che arriva da Mirano in provincia di Venezia, entrata in conservatorio a 15 anni poi diplomatasi a 21 si è fermata per studiare con il soprano Mariella Devia dove "ho fatto 4 anni di studio e poi ho vinto un premio nel 2013 interpretando il ruolo di Musetta all’Arena di Verona e da lì è partita la carriera. La vita della cantante è difficile, molto impegnativa soprattutto di questi tempi ci vuole una grande passione, molta costanza nello studio e dedizione totale a tratti anche monastica. Io sono mamma e moglie e spesso è complicato". Ultima sul palco con Madame Butterfly, Marina Nachkebiya di 37 anni da Vigevano: "lavoro come cantante da 16 anni ma nonostante sia tanto tempo che salgo sui palchi c’è sempre quell’agitazione della prima volta".