Viale a mare limitato ad una corsia per carreggiata, marciapiedi off limits, rotonde provvisorie che stanno diventando protagoniste del panorama, strade scarificate, strade asfaltate. Che Carrara non abbia mai avuto un buon rapporto con i lavori stradali non è una novità, ma quello a cui stiamo assistendo in questa estate ha dell’incredibile. E a lamentarsi questa volta sono anche i turisti che, nonostante tutto, si ostinano a venire a Marina, più che in cerca di una località a vocazione turistica, per il fatto che la sua spiaggia resta la più vicina alle città del nord di Lombardia ed Emilia. E se tra chi paga le tasse, i residenti contribuiscono alle casse comunali con la addizionale Irpef, i turisti lo fanno con l’Imu sulla seconda casa o con la tassa di soggiorno e quindi hanno diritto a manifestare il loro disappunto.
I lavori sono quanto mai necessari perché strade e marciapiedi sono in condizioni pessime, ma quello che colpisce è la tempistica: "possibile che in una città di mare a metà luglio si inizino i lavori e si restringa un viale a mare molto trafficato – si domanda un gruppo di turisti di Cremona, riferendosi alla strozzatura su viale Colombo davanti al cantiere navale dove è in costruzione uno spartitraffico –? Nel nord le città si svuotano in estate e in quella occasione si fanno i lavori, ma nelle località di mare dovrebbero essere fatti o prima o dopo l’estate perché qui in stagione c’è più gente".
Sempre su Viale Colombo, a oriente e ad occidente della strozzatura, due rotonde plastificate (sono stati usati new jersey di plastica bianchi e rossi), in corrispondenza del viale XX settembre e di via Modena, sono state realizzate nel mese di aprile, ma poi sono rimaste lì, tutto provvisorio. E se torniamo indietro alle rotonde fatte alla Covetta e alla Centrale di Avenza, il terrore è che ci staranno per qualche anno. Non va meglio tra Paradiso e la Fossa Maestra dove si sta lavorando per una pista ciclabile, così che il marciapiede lato mare è transennato. Per restare a Marina, molti segnalano una via Parma piena di buche trabocchetto che diventano un pericolo per biciclette e scooter: "ci sono buche che non si vedono e si sentono solo quando ci sobbalzi sopra" dicono alcuni emiliani che abitano dalle parti di via dei Mille e di via Cavallottti.
"Due anni fa hanno asfaltato la carreggiata lato monte di via Cavallori, quest’anno quella lato mare. Ma non possono fare tutto in una volta e così non ci pensano più per un po’ di anni?" Anche viale Galilei, l’ingresso dalla autostrada in città e alla Marina, non si salva dalle critiche: "verso il mare ci sono aiuole abbandonate, verso monte il marciapiede è un percorso di guerra con cordoli divelti e pericolosi, ovunque si vede poca cura e tanto abbandono" sottolineano alcuni brianzoli fermi al bar.
Maurizio Munda