E’ qui il marciapiede della paura

Condomini e passanti feriti più volte per la voragine che si è aperta

La voragine sul marciapiede di viale Colombo

La voragine sul marciapiede di viale Colombo

Massa Carrara, 15 agosto 2019 - Il marciapiede della paura amplia i suoi confini: la storia infinita di una voragine, dove nessuno si sente responsabile. Risale a settembre del 2017 il nostro ultimo articolo su una parte di marciapiede di viale Colombo 9 che ogni anno cede sotto gli occhi increduli dei cittadini.

Sono i residenti ormai stanchi, ad alzare i toni e sperare che chi di dovere si rimbocchi le maniche ed effettui i lavori ormai di estrema urgenza. La storia dello scaricabarili è conosciuta, in gioco ci sono due palazzi con rispettivi amministratori e l’amministrazione comunale. «Abbiamo chiamato l’amministratore che ha chiamato il comune che ci ha mandato i vigili - raconta Andrea Bernardini residente di uno dei due condomini -. Ci venne assicurato che la cosa si sarebbe risolta perché la segnalazione era stata inoltrata. Non devo specificare che non avvenne niente di tutto questo perché siamo ancora qua a denunciare questa voragine. Abbiamo girato mail, effettuato telefonate ma le risposte dal comune non sono arrivate».

I residenti e alcuni commercianti presenti nell’articolo del 2017 rimarcano con amarezza che questo fatto sussiste da quasi 10 anni e le domande, sul perché ci sia la volontà di mantenere questa situazione di disagio, non trovano risposte. Si parlava di un contenzioso tra un condominio e il comune, alcuni la buttavano sui soldi parlando di spesa eccessiva, altri si chiedevano di chi fosse effettivamente questo tratto di marciapiede.

Ad oggi abbiamo solo una risposta ossia quella dell’effettiva proprietà: «E’ stata fatta una visura catastale che attribuisce al comune l’effettiva proprietà del tratto - spiega Gildone Fortunato del condominio 9 bis -. Chiediamo vengano al più presto attivati lavori di ripristino e messa in sicurezza». Proprio la sicurezza si colloca al primo posto con una transenna che, ormai, ha perso la sua funzione perché la zona della profonda apertura ha incrementato il diametro arrivando addirittura a interessare un parcheggio a fianco.

«Le persone inciampano, lo diciamo con sicurezza perché molte volte le soccorriamo noi portando il ghiaccio - parla Lucia Ricciardi, residente -. Noi sappiamo che c’è questa voragine e facciamo attenzione ma, chi passa specialmente di sera può diventare vittima di un serio pericolo. Le amministrazioni condominiali hanno verificato la proprietà rivolgendosi al catasto; pretendiamo subito un intervento».

Per ultimo, c’è un diciottenne residente che racconta la versione notturna di questo tratto: «torno a casa e vedo molti miei coetanei che si spostano tra i vari locali - descrive Tommaso Madaffari -, passano proprio di qua, quelli più fortunati riescono a evitare il buco, altri inciampano finendoci proprio dentro con metà gamba». Un intervento richiesto da anni che nell’abbandono diventa centrale per l’incolumità dei passanti.