Tari, aumentano le tariffe. Ok della maggioranza. L’opposizione insorge

Il consiglio comunale approva le nuove imposte sui rifiuti: l’incremento è del 3% "Quando si mettono le mani nelle tasche dei cittadini ci vorrebbe un vero confronto".

Tari, aumentano le tariffe. Ok della maggioranza. L’opposizione insorge

Tari, aumentano le tariffe. Ok della maggioranza. L’opposizione insorge

Il consiglio comunale di Massa con il voto della maggioranza compatto approva le nuove tariffe della Tari, l’imposta sui rifiuti, che certo farà sobbalzare diversi cittadini, e imprese, sulla sedia: se da un lato, infatit, l’incremento medio è stato ‘mantenuto’ attorno al 3%, nonostante un tasso di inflazione quasi a doppia cifra, il sistema applicato dall’amministrazione non sarà uniforme. Ci saranno nuclei familiari che potrebbero subire aumenti maggiori, altri inferiore al 3% di media, altri ancora pagare meno addirittura, perché dipenderà dal numero dei componenti e dai metri quadrati delle proprietà. Ognuno per sé, e per i calcoli esatti ci sarà poi un portale dedicato. Ma gli aumenti, comunque, ci sono. D’altronde lo ha confermato lo stesso assessore al bilancio, Marco Mercanti, e lo ha ribadito via ‘social’ il sindaco Francesco Persiani, cercando di evidenziare che sono stati fatti tutti gli sforzi per limitare il salasso: "Per entrambe le utenze (domestiche e non ndr) – ha detto Mercanti – ci sarà un incremento medio pari a poco meno del 3% rispetto a un’inflazione programmata pari al 9%. Questo grazie al recupero dell’evasione ottenuto nel 2022 che ha permesso di incassare 1,7 milioni di euro in più. Inoltre, ai sensi della delibera Arera (l’Autorità di regolamentazione) sono state istituite 2 nuove voci: 10 centesimi e 1,5 euro a utenza per la pesca dei rifiuti in mare e i ristori di eventuali eventi calamitosi ed eccezionali".

Spiegazioni che non sono bastate a placare la polemica da parte dell’opposizione in consiglio comunale: "La campagna elettorale è finita e i nodi vengono al pettine – ha detto Ivo Zaccagna di Mac –: la città è più sporca, ci sono criticità importanti. Alla città si girano le spalle chiedendo più soldi, quando per mesi avete detto di essere dalla loro parte. Voteremo contro, perché la città parla di una trascuratezza assoluta e dovete dire chiaramente che state aumentando le tasse. Da mesi si sbandiera una raccolta differenziata favolosa: questi sono i risultati?".

Il Polo Progressista e di Sinistra critica ancora l’amministrazione per la frettolosità con cui l’atto è stato presentato e votato, senza possibilità di dialogo e confronto: "Quando si mettono le mani nelle tasche dei cittadini aumentando le tasse pensiamo che sia obbligatorio dare ogni possibile spiegazione e rispondere alle domande. Ci siamo trovati invece di fronte ad un silenzioso muro di gomma da parte dell’intera amministrazione. Quando non si risponde alle domande di una consigliera trincerandosi dietro un vergognoso silenzio può significare che non si hanno risposte a o che quelle domande siano scomode. A noi, di fronte a quel fragoroso silenzio, non è rimasto che uscire dall’aula e non votare riservandoci ogni azione, non solo politica, per far valere i diritti calpestati dei cittadini".

Contrari anche i consiglieri di Fratelli d’Italia: "Una pratica così importante – evidenzia Marco Guidi – non doveva essere discussa così in urgenza. C’era infatti un emendamento del Governo per spostare il termine ultimo del 30 aprile di approvazione delle tariffe Tari al 30 giugno". Emendamento poi passato nella giornata di ieri. "Inoltre riteniamo che questa pratica meritasse un’esposizione che non fosse una mera pratica di contabilità visto che va a toccare le tasche dei cittadini. Avremmo voluto che si discutesse di strategie, di isole ecologiche, porta a porta in montagna, lotta all’abbandono dei rifiuti. Inoltre – conclude – crediamo che questi aumenti potessero essere coperti dal bilancio comunale visto che abbiamo appena approvato un rendiconto da cui emergono oltre 5 milioni di euro nelle casse dell’ente".