Cava Padulello, una muraglia alta 8 metri

Il Parco delle Alpi Apuane autorizza il ripristino della Cava Padulello con blocchi ciclopici alti fino a 8 metri, in seguito a lavori eseguiti in difformità. La commissione tecnica richiede un'opera dimensionalmente adeguata e documentazione dettagliata.

Blocchi ciclopici disposti a creare una muraglia alta fino a 8 metri: è questo il progetto di ripristino autorizzato dal Parco delle Alpi Apuane per la ditta Sermattei alla Cava Padulello, in ottemperanza all’ordinanza sindacale di settembre dell’anno scorso, per i lavori eseguiti in difformità. La commissione tecnica del Parco per il nulla osta ha dato l’ok nell’ultima riunione, un parere favorevole con alcune precisazioni: il progetto di ripristino presentato, infatti, prevedeva la realizzazione di due muri in blocchi ciclopici dell’altezza di 4,40 metri in corrispondenza delle difformità indicate ma per la commissione hanno ritenuto che "le opere di ripristino proposte non siano dimensionalmente adeguate, pertanto si chiede di innalzarle fino ad almeno 8 metri. Le operazioni di ripristino dovranno essere documentate fotograficamente, inviando al Parco una relazione conclusiva redatta da tecnico abilitato. Si rammenta infine che tali opere devono restare in posto per la durata di 6 mesi prima di poterle rimuovere".

Le operazioni di ripristino devono essere effettuate prima della ripresa dell’attività estrattiva e devono essere documentate fotograficamente, inviando al Parco una relazione conclusiva a firma di tecnico abilitato. Le difformità evidenziate in particolare dai tecnici del Settore logistica e cave della Regione Toscana erano scavi non autorizzati stimati approssimativamente in circa 73 metri quadrati per un’altezza media di 8.9 metri e pari a circa 575 metri cubi, oltre alla violazione della prescrizione del 2019 che indicava all’azienda che le attività di escavazione non dovevano "interessare le aree oggetto di difformità di cui all’Ordinanza di sospensione e riduzione in pristino" già emanata nel 2018.