Manca il sangue, interventi chirurgici rinviati

Appello dell’Avis comunale. Bellanti: "Dimezzata l’attività in sala operatoria, tanti donatori in quarantena o posititi, e molti hanno paura"

Migration

Manca il sangue negli ospedali e gli interventi devono essere rinviati. A lanciare l’allarme è il presidente dell’Avis comunale di Massa, Carlo Bellanti, che numeri alla mano evidenzia una situazione di emergenza che ormai si protrae almeno dall’inizio della pandemia e che, complice anche la diffusione della variante omicron, sembra non voler rallentare. Anzi. Per questo lancia un appello a donare, rivolto anche a chi non lo ha mai fatto, perché senza sangue si rischia di mandare in crisi l’intero sistema sanitario e rimandare importanti interventi che potrebbero invece salvare delle vite.

"Mancano i donatori – evidenzia Bellanti –. Due anni fa avevamo raggiunto 6.200 donazioni, prima della pandemia. Nel 2020 eravamo calati a 4.900 e l’anno scorso non siamo comunque riusciti a recuperare. Ci sono tanti problemi, legati alla pandemia, la positività delle persone, isolamenti, quarantene che impediscono di donare. E ora la variante omicron che si diffonde in fretta: quando faccio 80 o 90 chiamate la mattina ai donatori almeno la metà è in quarantena o in isolamento. E prima di tornare a donare serve un tampone negativo molecolare. Anche quest’anno siamo in calo".

Sangue che poi manca nelle sale operatorie: "Se prima si riuscivano a fare 100 interventi chirurgici ora siamo a circa la metà", incalza il presidente dell’Avis comunale che rimarca come a mancare siano soprattutto i gruppi sanguigni 0 positivo e negativo e A, positivo e negativo. "Noi abbiamo tanti donatori nella lista ma su 20 prenotati, ad esempio, poi diversi non si presentano e sicuramente scatta anche la paura di dover venire in ospedale – sottolinea ancora Bellanti –. Ma non bisogna avere timori: garantiamo il massimo distanziamento, a tutti viene misurata la febbre e gli ingressi sono scaglionati, massimo si sta in 5 o 6 in sala di attesa. C’è più affollamento al supermercato eppure tutti ci vanno".

Parte quindi l’appello ai cittadini, già donatori o no: "Anche chi non ha mai donato, se vuole iniziare, o per chi non dona da più di due anni basta venire in ospedale dopo le 11 di mattina tutti i giorni per cominciare il percorso che prevede la visita con il medico, gli esami dell’elettrocardiogramma, Hiv, epatite, emocromo. Dopo una settimana viene dato un appuntamento e se gli esami sono negativi si può iniziare a donare sangue o plasma. Per informarsi bisogna chiamare i numeri 3297740014 o 380 5274138 oppure visitare la nostra pagina Facebook Avis comunale Massa".

Lo sportello dell’Avis comunale Avis è aperto all’interno dell’ospedale Noa di Massa, attivo tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 7.50 alle 11.30 e la seconda e quarta domenica del mese.