CLAUDIO LAUDANNA
Cronaca

Maltempo, a Carrara oltre 500 alberi caduti e danni per 2,7 milioni

Ieri sopralluogo del sindaco e della Protezione civile nazionale sui luoghi del ciclone a Marina. Cresce il numero nel lungo bilancio della multiservizi: 500 alberi abbattuti e 200 pericolanti

Carrara, 24 agosto 2022 - ​Più di 500 alberi abbattuti dal vento e altri 200 pericolanti, soprattutto pini nelle pinete, ma anche altre piante cadute nelle scuole e nei viali. Sono queste le prime stime fatte dagli uffici di Nausicaa per quanto riguarda i danni subiti dal patrimonio verde del Comune a cui vanno aggiunti quelli che hanno colpito lampioni, cimiteri e tutti i vari settori di cui si occupa la multiservizi. Solo per quanto riguarda la municipalizzata il conto della tempesta supera per ora i 2,7 milioni di euro, ma si tratta di una cifra che dovrà essere ancora aggiustata e alla quale va aggiunta l’iva. Solo per il verde pubblico secondo l’azienda i danni hanno superato 1,3 milioni a cui si deve aggiungere un altro milione necessario per i costi degli interventi di igiene urbana: sgombero e la riapertura delle strade durante l’emergenza e poi ancora la messa in sicurezza delle alberature in terreni privati, lo sgombero dai tronchi dal ciglio della strada e dai marciapiedi, il ritiro degli ingombranti e la pulizia delle strade da aghi di pino e fogliame.

Circa 80mila euro sono serviti per pulire i cimiteri, mentre 225mila sono serviti per la sostituzione di 70 lampioni e 100 lanterne, infine 100mila per la pulizia delle griglie delle fognature bianche e delle canalette. Un conto lunghissimo che si aggiunge a quello ben maggiore sostenuto dal Comune e che ieri la sindaca Serena Arrighi ha consegnato alla protezione civile nazionale in attesa che venga attivato lo stato di emergenza. Arrighi ha fatto un nuovo sopralluogo con il dirigente Luca Amedei e Angelo Ricci della protezione civile comunale e a alcuni loro colleghi romani. "Abbiamo dovuto mostrare ai dipartimenti delle protezioni civili l’entità di quanto accaduto, per ottenere lo stato di emergenza nazionale - spiega Arrighi -. Ci siamo soffermati soprattutto su viale XX Settembre, al Club Nautico, a Carrarafiere, all’asilo di via Bassagrande e al camposcuola. Le peculiarità della Imm sono quelle di essere anche sito della protezione civile regionale e nazionale, perché in caso di emergenza diventa un punto utile anche la Liguria. Il camposcuola è anche adibito all’atterraggio di elicotteri, in caso di emergenza. Ha quindi una duplice valenza anch’esso e merita a sua volta di essere recuperato quanto prima. In ogni caso continueremo a lavorare a ritmi serrati, di concerto con le autorità e gli enti competenti, per cercare di ripristinare la normalità nel più breve tempo possibile". Intanto il presidente del Coni Toscana, Simone Cardullo, con il delegato provinciale Vittorio Cucurnia e a segretaria Alda Mannini, ieri ha partecipato al sopralluogo a Marina nella sede del Coni Point che risulta agibile. "Il Coni Toscana – spiega Cardullo – ribadisce l’interesse per la Imm che si è rivelata un’ottima vetrina per eventi sportivi indoor di così alto livello ed è pronto a fare la sua parte per l’auspicata rinascita del polo fieristico per quello che riguarda gli eventi sportivi".