
Giacomo Procuranti, 74 anni
Carrara, 2 novembre 2016 - Un dolore al petto e poi il buio. Grande commozione in città per la scomparsa improvvisa di Giacomo Procuranti, carrarino molto conosciuto, apprezzato per il suo modo di fare elegante e riservato, grande appassionato di basket e cultura, conosciuto con il soprannome di Mike. Il pensionato era a prendere un caffè con amici in centro quando ha avuto un arresto cardiaco e purtroppo a nulla sono valsi i soccorsi. I presenti sono andati subito a prestargli le prime cure, ma inutili sono stati i tentativi di rianimarlo. Procuranti è adesso all’obitorio del Noa. Vedovo di Franca, dipendente della Camera di commercio, il 74enne lascia due figli, Nicola e Matteo, attore (ha il Blanca teatro a San Martino). Ormai in pensione Procuranti faceva volontariato all’ospedale. Aveva lavorato per una vita per una multinazionale dal marmo, per poi passare a donare il proprio tempo libero per gli altri e per i suoi nipoti. Molto legato anche al ciclismo, Giacomo Procuranti è stato tra i promotori del gran premio della montagna intitolato a Franco Sanguinetti, il «capo, che si tiene durante la corsa ciclistica internazionale della Fausto Coppi a maggio. Un omaggio a Sanguinetti, grande sportivo, promosso assieme al club Arman di Paolo Pinelli che è molto vicino alla famiglia. Procuranti aveva il pallino per la pallacanestro, fin dai tempi degli Amatori. Gli amici del 74enne lo ricordano come una persona gentile e di buon spessore culturale: spesso andava a Milano alla libreria Feltrinelli e molte volte portava a loro alcuni libri acquistati dalla capitale lombarda. Molto spesso capitava di vederlo passare in via Roma e di scambiare qualche parola cordiale con lui. Una persona molto distinta e mai sopra le righe, molto stimato e benvoluto. Una grande perdita per la città, vista la sua grande passione per la cultura e per lo sport locale. Una funzione religiosa in forma privata sarà officiata domattina a San Francesco.