di Monica Leoncini
Il giorno della laurea è sempre emozionante. Se poi diventa un momento di condivisione tra madre e figlia è ancora più bello. Lo sanno bene Margherita Giampietri e Fiamma Allemano, originarie di Bagnone, che si sono laureate lo stesso giorno all’Università di Pisa. La prima in Scienze del servizio sociale, con la tesi "Da straniero a reduce. Forme e iniziative dell’emigrazione di ritorno"; la seconda in Scienze politiche con la tesi "The bilateral relations between Italy and New Zealand", seguita dal docente Simone Paoli. Relatrice di Margherita invece era la sua cara amica e docente universitaria Maria Grazia Ricci, che ha avuto anche il merito di convincerla a riprendere i libri in mano.
"Una sera ero a cena con le amiche – racconta Margherita, la mamma – avendo saputo che mia figlia si sarebbe laureata, mi hanno proposto di discutere la tesi con lei. All’inizio mi sembrava assurdo, invece poi ho pensato che un’occasione del genere non mi sarebbe più capitata". Non è stato semplice, Margherita aveva sostenuto l’ultimo esame circa 40 anni fa. "Mi mancava solo la discussione della tesi – racconta – ma avevo vinto il concorso per l’insegnamento e avevo lasciato perdere. Mi sono spesso sentita in colpa per la scelta, perché portare avanti un percorso universitario costa in termini di tempo e fatica, però poi la vita mi ha portato altrove. Complice il lockdown ho avuto tempo di leggere, di studiare e poi di scrivere la tesi, su un tema a me molto caro". Già, perché Margherita si divide tra Bagnone e la Nuova Zelanda, dove ora l’aspettano il marito e l’altro figlio. "Sono nata a Bagnone – racconta – e ho frequentato l’università a Pisa, ho insegnato a Montignoso, poi ho sposato un torinese e con lui sono stata a Torino e dopo in Nuova Zelanda. Ho sempre mantenuto le mie radici, negli ultimi anni siamo stati in Italia per più tempo rispetto a prima. I miei figli amano stare qui, anche mio marito, tanto che ha voluto sposarsi a Bagnone". Il giorno della tesi, seppure discussa a distanza, è stato emozionante: Fiamma di mattina e la mamma di pomeriggio.
"Mi è piaciuto un sacco prepararmi con lei – dice Fiamma, la figlia – mi sarei sentita più sola, in casa a studiare, con le lezioni online. Eravamo entrambe emozionate, prima lei ha incoraggiato me, poi i ruoli si sono invertiti e io ho incoraggiato lei. Il ringraziamento più grosso va proprio alla mamma, se non fosse stato per lei, sarebbe stato difficile studiare durante il lockdown". I ringraziamenti sono reciproci, ovviamente. "Ho sempre insegnato – aggiunge la mamma – alcuni studenti sono anche venuti a trovarmi in Nuova Zelanda. Laurearmi è stato come raggiungere un bel traguardo, un lavoro di gruppo: con Fiamma, la mia amica e relatrice e mia sorella, che mi ha aiutata con l’italiano". Dopo la tesi, una piccola cena, in casa, ma con la coroncina di alloro sul capo. E Fiamma che dice? Non nasconde un pizzico di piacere. "E’ stato tutto bello e poi è impagabile poter dire: mamma, vai a studiare".