Madonna degli Uliveti. Festa nel nome del lavoro

Grande partecipazione per la tradizionale ricorrenza culminata con la messa. Aperta la mostra “Il Frigido“ di Fazzi, folla al mercato di ’Campagna amica’.

Madonna degli Uliveti. Festa nel nome del lavoro

Madonna degli Uliveti. Festa nel nome del lavoro

Grande folla alla festa della Madonna degli Uliveti. Molto partecipata la messa dedicata ai lavoratori e caduti sul lavoro seguita dall’ omaggio al monumento per la nobiltà del lavoro, alla presenza del parroco don Giorgio Introvigne e monsignor Alberto Silvani. Sempre più accentuati i problemi che gravitano attorno al mondo del lavoro, in particolare la sicurezza e la disoccupazione soprattutto giovanile. Sotto il monumento del Cristo lavoratore, Alessandro Conti, direttore dell’ufficio Pastorale e sociale del lavoro della diocesi Massa Carrara Pontremoli, ha letto alcune riflessioni tratte dagli interventi dei vescovi nella festa del 1 maggio 2024. Hanno preso parola il sindaco Francesco Persiani, il consigliere regionale Giacomo Bugliani, la consigliera provinciale Dina Dell’Ertole. Erano presenti rappresentanti della Coldiretti, consiglieri comunali e assessori.

"Non possiamo accettare stillicidi di morte ma lottare per un lavoro sicuro, di qualità, ben retribuito nel pubblico e nel privato – ha detto il primo cittadino -. Non ci sono infortuni a causa di lavoratori deficienti. Nessuno si fa male perchè non è capace. Lo dicono anche le sentenze dei giudici nei tribunali. Il garante della sicurezza sul lavoro è il datore di lavoro. Dobbiamo lavorare, fare in modo che il datore di lavoro formi e informi il lavoratore su rischi, doveri, istruzioni corrette. Chi sostiene ancora che la responsabilità possa essere del lavoratore non solo va contro i principi morali di rispetto ma anche contro le norme di legge". Una vicinanza anche verso le donne per la loro partecipazione e i loro diritti. Il consigliere Bugliani ha evidenziato che parlare di lavoro davanti al santuario ci porta ad una riflessione aggiuntiva. "Il lavoro è una parte essenziale nell’affermazione dell’uomo, che ci rende liberi e autonomi. Un appello a tutta la comunità per costruire buone relazioni".

La consigliera Dell’Ertole e intervenuta ricordando Don Luigi Bonacoscia, artefice del Centro culturale apuano: "Abbiamo una carta costituzionale dove il primo articolo ricorda che il nostro è un Paese fondato sul lavoro. Altro articolo che sento forte è l’articolo 11: il nostro Paese ripudia la guerra. Questi due valori devono essere due momenti inscindibili". Un omaggio, dunque, alla Madonna degli Uliveti, regina della Pace, patrona della zona industriale apuana, e al Cristo lavoratore. Nel museo etnologico delle Apuane è stata inaugurata la 79esima mostra "Il Frigido" di Beppe Fazzi. Giuliano Marselli, con Anita Tonarelli ed Emilia Tonarelli, volontari del Centro culturale apuano, hanno accompagnato i presenti. La giornata ha richiamato moltissimi visitatori che hanno potuto godere delle bellezze del parco, gustare ottimi piatti di cucina locale, partecipare alla 13esimaedizione del Mercato di campagna amica della Coldiretti e all’iniziativa "Un fiore per il Santuario".

Angela Maria Fruzzetti