ILARIA VALLERINI
Cronaca

Biblioteca ’Giampaoli’. Lo stop slitta a giugno. Ma regna l’incertezza sulle sedi temporanee

Fumata nera sugli spazi. I servizi sono garantiti ma non si sa dove. Cresce la preoccupazione dei lettori per il trasferimento dei libri. .

Giovani nelle aule di studio della biblioteca ‘Giampaoli’ e, sopra, il vicesegretario del Pd Massa Ergest Cobaj

Giovani nelle aule di studio della biblioteca ‘Giampaoli’ e, sopra, il vicesegretario del Pd Massa Ergest Cobaj

Quale sarà il destino della biblioteca civica ‘Stefano Giampaoli’? Slitta ancora una volta la decisione sul da farsi: nonostante sia tutto pronto per il trasloco del patrimonio bibliografico, non c’è ancora alcuna ufficialità né sulle tempistiche né sulle modalità. Non si intravedono spiragli neanche per quanto riguarda le location che dovrebbero ospitare i numerosi servizi attivi in biblioteca garantiti finora ad un ampio spettro della cittadinanza: dai più piccoli agli studenti universitari, fino ai ‘lettori forti’ e ai pensionati. Se, sulla scuola Bertagnigni si è giunti ad un’intesa che prevede "la proroga del trasferimento degli studenti del Salvetti all’ex Alfieri fino alla fine dell’anno in corso" c’è da chiedersi se slitterà anche la chiusura al pubblico della biblioteca per i lavori di ampliamento. Stando alle parole del sindaco Persiani, l’apertura della biblioteca sarebbe prorogata fino a giugno. Ricordiamo che la biblioteca ’Giampaoli’ registra circa 30mila prestiti l’anno, cento visite organizzate e laboratori per le scuole, di cui oltre 60 prenotate dallo scorso ottobre fino ad aprile, tra i 100-150 accessi giornalieri. Svolge servizi di prestito, anche interbibliotecario, aula studio, biblioteca digitale, lettura dei quotidiani, ma anche percorsi di inserimento socio-sanitario, di recente attivato per 3 persone per le quali stare in biblioteca è sinonimo di vita.

Ripescando il cronoprogramma dei lavori, i libri della biblioteca avrebbero dovuto essere trasferiti nell’ex mercato ortofrutticolo entro il 30 aprile scorso, mentre il cantiere dei lavori ai palazzi storici dovrebbe terminare il 31 gennaio 2026. Inoltre erano state individuate altre tre sedi alternative: due aule all’interno del Palazzo Nizza, Villa Cuturi e Villa della Rinchiostra. "Negli ultimi giorni, la situazione degli studenti del Salvetti che si trovano alla Bertagnini si è intrecciata a quella della biblioteca. Ancora una volta emerge una mancanza di programmazione da parte dell’amministrazione comunale – commenta Ergest Cobaj, vicesegretario del Pd Massa e utente della biblioteca di piazza Mercurio –. Preso atto che gli studenti del Salvetti rimarranno fino alla fine dell’anno scolastico alla Bertagnini perché era impossibile trasferirli all’ex Alfieri con i lavori ancora non conclusi la domanda sorge spontanea: la biblioteca dove verrà trasferita? L’amministrazione è a conoscenza da mesi che la biblioteca ’Giampaoli’ andrà chiusa per ultimare i lavori eppure non ha ancora individuato degli spazi idonei per trasferire le attività".

Per l’appunto, la questione dell’importanza di garantire la continuità dei servizi della biblioteca civica di Massa era stata sollevata dagli stessi utenti già dallo scorso dicembre. In quell’occasione, era stata creata una chat comune e successivamente era stata lanciata una petizione online oltre che cartacea – che allora ottenne un boom di adesioni con centinaia di sottoscrizioni – da presentare poi in consiglio comunale dove si chiedeva trasparenza, in altre parole, un piano chiaro ed efficiente per la gestione di questa fase transitoria, con orari, luoghi e servizi definiti, per evitare disagi e disservizi all’utenza. Con il senno di poi quelle richieste erano fondate e oggi lo sono più che mai per chi frequenta assiduamente la biblioteca. "Con l’avvicinarsi della sessione universitaria estiva - conclude il vicesegretario dem Cobaj - la biblioteca diventa ancora di più in luogo fondamentale per la nostra città e serve quanto prima dare certezza nell’individuazione di spazi idonei".

Ilaria Vallerini