REDAZIONE MASSA CARRARA

Lutto nell’arte per la scomparsa di Masciarelli A Palazzo Ducale rese omaggio alla terra apuana

Il grande scultore abruzzese aveva 80 anni. Nel 2013 fu protagonista a Massa di una mostra di grande successo con oltre 120 opere

Lutto nel mondo dell’arte per la scomparsa di Gino Masciarelli. Lo scultore abruzzese di fama inrternazionale, che si era trasferito ventenne a Milano, aveva 80 anni. Con la sua opera astratta, Masciarelli si è distinto quale interprete di uno stile originale, derivante da una profonda riflessione sui valori primari dell’arte contemporanea, legando la propria iconografia a segni ancestrali e archetipici immediatamente riconoscibili. Ha dedicato grande attenzione al mondo dell’infanzia e della natura. Si era imposto al grande pubblico per la statua “Omaggio al calciatore”, simbolo dei Mondiali di Italia ‘90, esposta allo stadio ‘Meazza’. Masciarelli è autore anche della Croce per Papa Giovanni Paolo II.

E’ stato protagonista di decine di mostre personali e collettive in tutto il mondo, tra cui quella a Palazzo Ducale di Massa nel maggio 2013. Una mostra che gli appassionati ricordano con piacere, dal titolo "Tracce d’acqua. Sculture e disegni di fontane e scale", in cui Masciarelli affrontava la relazione tra acqua, vita e tutto ciò che interagisce tra umano e spiritualità. L’acqua è un simbolo materno, fonte di vita che scorre nelle profondità della terra e sgorga verso la luce. La scala evidenzia la progressione verso l’infinito, un collegamento tra cielo e terra, tra vita e morte. Scala e acqua si legano alla sacralità simbolica di purificazione. I visitatori poterono anche dare il nome, "Colloquio", a una delle sculture realizzate da Masciarelli nel laboratorio del maestro d’arte Augusto Angeli di Massa. Oltre a quella grande scultura in acciaio, furono esposti 37 disegni, una tela in tecnica mista, 7 sculture in marmo, 30 scale in bronzo e 50 poster rappresentativi del percorso artistico dello scultore.