
Sos parcheggi e viabilità: chiedono l’apertura di un confronto con l’amministrazione comunale i componenti del gruppo di vicinato Lungofrigido. "Da circa due anni avevamo suggerito all’amministrazione una soluzione al problema viario di Marina di Massa, di tutto il quartiere di via Lungofrigido – osserva il rappresentante del gruppo, Primo Gandolfi –. Si trattava di studiare alcuni sensi unici in via Garosi, in via Ferrari e via Vittorio Veneto, trovando soluzioni idonee nella parte di carreggiata che si presta anche al doppio senso di marcia, in prossimità di attività turistiche. La realizzazione di sensi unici avrebbe consentito la possibilità di mantenere gli stalli su un lato delle strade. Poi tutto si è fermato, non siamo stati più contattati. Tutto è rimasto sospeso in virtù del progetto del muro sull’argine, che consentirebbe spazio per i parcheggi. Nel frattempo però non possiamo penalizzare in questo modo residenti, villeggianti e operatori turistici. Così è un disagio per tutti. Poi, con la Ztl che parte da piazza Betti per salire fino in via San Leonardo le strade limitrofe sono più trafficate e si tende a cercare la sosta nelle strade verso il fiume, per cui è sempre più difficile parcheggiare". Il gruppo di vicinato Lungofrigido è nato nel 2017 per questioni legate alla sicurezza ma anche per vigilare sulle problematiche del territorio circostante. "Siamo riconosciuti da Prefettura e Comune e chiediamo di essere ascoltati al fine di individuare soluzioni che possano andare bene per tutti – aggiunge Gandolfi – . Crediamo sia necessario un cambio di passo, con un coinvolgimento significativo della cittadinanza". Insomma, la scelta dell’amministrazione non piace.
"Non siamo qua a dire che è sbagliata – chiarisce Gandolfi – ma che, viste le annose problematiche legate alla viabilità della zona, è auspicabile un confronto. Intristisce veder portare via le macchine per lasciar posto alle sterpaglie. La penuria di parcheggi non può essere risolta eliminando il problema alla radice. E allo stesso modo non si può pretendere di velocizzarne il traffico creando un nuovo e più grave disagio, dato che i marciapiedi sono inagibili e totalmente invasi da un fitto sottobosco di sterpaglie. Si deve tenere presente che proprio in via Lungofrigido di ponente insistono anche attività turistiche". Non è certo un incentivo per il turista.
Angela Maria Fruzzetti